ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02433/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 17/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 17/06/2014
FASSINA STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2014


Stato iter:
17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2014
MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/06/2014

ACCOLTO IL 17/06/2014

PARERE GOVERNO IL 17/06/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/06/2014

CONCLUSO IL 17/06/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02433/002
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Martedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 20, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 prevede, in capo alle «società a totale partecipazione diretta o indiretta dello Stato», l'obbligo di realizzare «nel biennio 2014-2015, una riduzione dei costi operativi, esclusi gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni nonché gli accantonamenti per rischi, nella misura non inferiore al 2,5 per cento nel 2014 ed al 4 per cento nel 2015»;
    il comma 7-bis del suddetto articolo stabilisce che le «società a totale partecipazione diretta o indiretta dello Stato», possono realizzare gli obiettivi fissati dall'articolo 20 comma 1, con «modalità alternative», in tutto o in parte, alla riduzione dei costi operativi;
    la Ragioneria Generale dello Stato nell'ambito dell'esame al Senato del provvedimento ha posto come condizione vincolante per l'applicazione del comma 7-bis, un incremento almeno pari al 10 per cento rispetto al 2013 del valore della produzione ed un miglioramento del risultato operativo;
   considerato che:
    per le «società a totale partecipazione diretta o indiretta dello Stato» che svolgono la loro attività essenzialmente nei confronti della Pubblica Amministrazione, un aumento del 10 per cento del valore della produzione rispetto al 2013 è obiettivo impossibile da raggiungete nei sei mesi rimanenti alla fine dell'esercizio, tanto più che si tratta di società che vedono tendenzialmente diminuire il loro volume d'affari di pari passo con le politiche di contenimento della spesa pubblica a livello sia centrale che periferico;
    la norma si presenta inattuabile ove, nel corso degli ultimi anni, le società di cui sopra abbiano già realizzato, in linea con gli indirizzi di spending review dei precedenti governi, azioni di efficientamento e contenimento dei costi, mantenendo, nel contempo, risultati economici positivi per l'azionista pubblico;
    la previsione normativa inoltre, può comportare, per le aziende manifatturiere controllate dallo Stato, la contrazione o sospensione delle forniture in questione rispetto alle richieste di volta in volta formulate;
    la fattispecie normativa in questione, infine, rischia di non consentire una regolare pianificazione delle attività e la definizione di corrette azioni gestionali, comportando costi minori dividendi che potrebbero essere distribuiti all'Azionista,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di assumere le opportune iniziative anche di carattere legislativo volte a rendere più flessibile l'applicazione del comma 7-bis, – anche attraverso la distribuzione di riserve –, assicurando ugualmente la copertura delle somme previste dal provvedimento.
9/2433/2. (Testo modificato nel corso della seduta) Di Gioia, Di Lello, Fassina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ammortamento

bilancio di societa'