ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02373/090

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 232 del 20/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/05/2014


Stato iter:
20/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/05/2014
NENCINI RICCARDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 20/05/2014

PARERE GOVERNO IL 20/05/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 20/05/2014

CONCLUSO IL 20/05/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02373/090
presentato da
DIENI Federica
testo di
Martedì 20 maggio 2014, seduta n. 232

   La Camera,
   premesso che:
    come reso evidente dall'inchiesta della Procura di Milano, un sistema criminale organizzato stava compromettendo, attraverso un odioso sistema di scambio di tangenti e lottizzazioni, la corretta e trasparente realizzazione dell'Expo 2015;
    il ritardo sui lavori è divenuto ormai difficilmente recuperabile: secondo l'attuale gestione di Expo, il 28 dicembre 2013, lo stato d'avanzamento dei lavori di «rimozione delle interferenze», propedeutici alla realizzazione della piastra espositiva, era al 58 per cento, mentre secondo il cronoprogramma di aprile 2010 i lavori avrebbero dovuto essere terminati a luglio 2012 (e secondo il cronoprogramma di luglio 2012, entro novembre 2013);
    il Protocollo «Expo mafia free», che risale al novembre 2013 è obbligatorio solo per le aziende italiane. Il documento demanda alla Direzione investigativa antimafia e al Gicex, Gruppo interforze centrale di Expo 2015, un organismo «info-investigativo», il compito di stanare le aziende in odore di mafia;
    ad oggi non c’è margine per allestire un sistema omogeneo dei stessi controlli. Il 14 aprile anche il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni ha chiesto ad Expo di sbrigarsi: la «piastra», l'area di quasi 100 ettari dove sorgeranno i padiglioni, deve essere completata entro fine anno, per poter poi concludere le rifiniture entro i primi mesi del 2015,

impegna il Governo

ad estendere i controlli previsti per le aziende italiane che lavorano sulla piastra espositiva anche agli enti subappaltanti che si occuperanno dei padiglioni dei Paesi stranieri.
9/2373/90Dieni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inchiesta giudiziaria

mafia