ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02373/061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 232 del 20/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
DECARO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014


Stato iter:
20/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/05/2014
NENCINI RICCARDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 20/05/2014

PARERE GOVERNO IL 20/05/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 20/05/2014

CONCLUSO IL 20/05/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02373/061
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo di
Martedì 20 maggio 2014, seduta n. 232

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge in esame reca numerose norme volte a fronteggiare il disagio abitativo che interessa un numero rilevante di famiglie, impoverite dalla crisi economica, dando risposte concrete al dramma sociale di chi non ha casa;
    il fenomeno del disagio abitativo è in evoluzione, come dimostra la crescita della dimensione della cosiddetta «fascia grigia», formata da nuclei familiari mono reddito che non possono accedere per ragioni di reddito medio-basso all'assegnazione di un alloggio pubblico ma nello stesso tempo non sono nelle condizioni di sostenere canoni di locazione elevati a libero mercato né tantomeno di acquistare casa e che hanno pertanto l'esigenza di disporre di un alloggio a canone contenuto;
    anche per recuperare risorse da impegnare in questo settore, sono stati approvati di recente alcuni interventi sulla tracciabilità dei pagamenti degli affitti e sull'emersione degli affitti in nero;
    la disciplina della tracciabilità, inaugurata dall'articolo 1, comma 50, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), che prevedeva, a partire dal 2014, l'obbligo di effettuare il pagamento degli affitti di importo superiore ai mille euro con sistemi quali assegni, bonifici bancari o tramite carte di credito e carte di debito è stata, tuttavia, superata da un'interpretazione del Ministero dell'economia e delle finanze, non potendosi applicare a un solo settore un limite di pagamenti diverso rispetto a quello vigente per tutti gli altri;
    la Corte costituzionale, con Sentenza 50/2014 ha, inoltre, dichiarato l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega e violazione dell'articolo 76 della Costituzione, dei commi 8 e 9 dell'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, recante «Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale», censurando la disciplina sanzionatoria ivi contenuta nei casi di mancata registrazione dei contratti di locazione degli immobili ad uso abitativo, di indicazione di un importo inferiore a quello effettivo e di registrazione di un contratto di comodato fittizio, in quanto «del tutto priva di “copertura” da parte della legge di delegazione: in riferimento sia al relativo ambito oggettivo, sia alla sua riconducibilità agli stessi obiettivi perseguiti dalla delega»;
    si stima che in Italia vi siano circa 5 miliardi di cespiti non dichiarati con un'evasione IRPEF di 1,5 miliardi di euro; tale prassi non è stata sostanzialmente intaccata dal regime di maggior favore per il locatore, introdotto con la previsione della cosiddetta cedolare secca;
    è necessario predisporre misure finalizzate a rafforzare la lotta ai canoni in nero e alla conseguente evasione fiscale, anche al fine di tutelare i proprietari di immobili che hanno stipulato contratti nel rispetto della normativa vigente e che hanno provveduto alla regolare registrazione dei medesimi presso l'Agenzia delle entrate,

impegna il Governo:

   a predispone una disciplina fiscale volta a introdurre misure in grado di contrastare l'evasione e l'elusione fiscale nel settore delle locazioni immobiliari, nel rispetto del diritto di proprietà e assicurando la parità di trattamento tra i soggetti coinvolti, anche favorendo la politica del conflitto d'interessi;
   a chiarire che la norma di cui all'articolo 5, comma 1-ter, di salvaguardia degli effetti prodotti dall'articolo 3, commi 8 e 9, del decreto legislativo n. 23 del 2011, si riferisce alla validità del vincolo contrattuale e non anche alle modalità dichiarate incostituzionali dalla sentenza n. 50 del 2014 della Corte costituzionale.
9/2373/61Gadda, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna Sanna, Ventricelli, Zardini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

evasione fiscale

locazione immobiliare

acquisto della proprieta'