ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02325/007

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 235 del 28/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARAZZITI MARIO
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 28/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 28/05/2014
GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA 28/05/2014
SANTERINI MILENA PER L'ITALIA 28/05/2014
SBERNA MARIO PER L'ITALIA 28/05/2014
SCHIRO' GEA PER L'ITALIA 28/05/2014


Stato iter:
28/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/05/2014
DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 28/05/2014

PARERE GOVERNO IL 28/05/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/05/2014

CONCLUSO IL 28/05/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02325/007
presentato da
MARAZZITI Mario
testo di
Mercoledì 28 maggio 2014, seduta n. 235

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame dispone la proroga della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, in modo da far fronte a due esigenze: la definitiva conclusione del processo di chiusura degli OPG e la predisposizione di strutture alternative adeguate per accogliere i soggetti ivi detenuti;
    nella nota diffusa dal Presidente della Repubblica il 1o aprile 2014, si esprime rammarico per la proroga posta dal Governo, decisione che comporta la permanenza nel nostro Paese di strutture che devono necessariamente essere superate;
    gli OPG, strutture di promiscuità tra malati con patologie molto diverse tra loro, non garantiscono un adeguato percorso di cura e di reinserimento sociale: sono anzi considerati comunemente «contesti patogeni», piuttosto che curativi;
    in questo senso, nelle more della chiusura degli OPG, è auspicabile che sia potenziato il ruolo dei dipartimenti di salute mentale nonché degli enti locali, coinvolgendoli attivamente nella cura e nel reinserimento degli internati;
    ove ciò è avvenuto, come, per esempio, ad Aversa, è stato realmente favorito il reinserimento nella società di soggetti già detenuti negli OPG;
    Adolfo Ferraro, ex direttore della struttura di cui al punto precedente, ha dichiarato, riferendosi ai detenuti: «Non c’è motivo per tenerli rinchiusi, l'85 per cento potrebbe uscire subito»;
    si sottolinea inoltre come in tali strutture, nonostante l'uscita di alcuni internati, si osservi tutt'ora l'ingresso di nuovi detenuti in numero pari o similare: tale fenomeno desta preoccupazioni in merito all'effettiva possibilità di chiusura degli OPG,

impegna il Governo

a monitorare il fenomeno esposto in premessa, affinché si addivenga ad una diminuzione – fino ad esaurimento – del numero effettivo degli internati, rendendo i nuovi ingressi misure assolutamente eccezionali e limitate.
9/2325/7Marazziti, Binetti, Gigli, Santerini, Sberna, Schirò.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilimento penitenziario

reinserimento sociale

detenuto