Legislatura: 17Seduta di annuncio: 189 del 13/03/2014
Primo firmatario: MICILLO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2014 SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/03/2014 ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
ACCOLTO IL 13/03/2014
PARERE GOVERNO IL 13/03/2014
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/03/2014
CONCLUSO IL 13/03/2014
La Camera,
premesso che:
il comma 4 dell'articolo 3 autorizza la spesa di 25.124.097 euro, per il periodo ricompreso tra il 1o gennaio 2014 e il 30 giugno 2014, per la proroga della partecipazione di personale militare all'operazione dell'Unione europea denominata Atalanta e all'operazione della Nato denominata Ocean Shield per il contrasto alla pirateria;
la missione Atalanta è stata istituita con l'azione comune 2008/851/PESC del Consiglio dell'Unione europea del 10 novembre 2008, successivamente modificata dalla decisione 2012/17 4/PESC del Consiglio del 3 marzo 2012, al fine di contribuire alla deterrenza e repressione degli atti di pirateria e rapina a mano armata commessi a largo delle coste somale;
l'avvio della missione a «lungo termine» Nato denominata Ocean Shield, contro la pirateria nel Golfo di Aden e allargo delle coste della Somalia, complementare a quella dell'Unione europea, è stata approvata il 12 giugno 2009 dai Ministri della difesa Nato;
le suddette missioni erano state precedentemente prorogate dall'articolo 1, comma 10 del decreto-legge 10 ottobre 2013, n. 114, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 9 dicembre 2013, n. 135;
attualmente il personale impiegato in queste missioni corrisponde a 622 unità che corrisponde (come in tutti i casi di missioni navali) alla somma delle unità impiegate, indipendentemente dal periodo di impiego, così determinata: -236 unità per 37 giorni; -6 unità per 181 giorni; -380 unità per 144 giorni; la cui consistenza numerica, nell'arco dei sei mesi di vigenza del provvedimento di proroga, è pari a 357 unità, per rendere omogeneo il dato in parola rispetto ai dati numerici riportati con riguardo alle altre missioni internazionali;
l'articolo 6 rinvia, per l'applicazione delle disposizioni in materia penale relative alle missioni previste dal decreto-legge in esame, all'articolo 5 del decreto-legge n. 209 del 2008, recante proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali ed all'articolo 4, commi 1-sexies e 1-septies, del decreto-legge 4 novembre 2009, n. 152;
le disposizioni alle quali rinvia l'articolo citato riguardano principalmente: a) l'applicabilità al personale militare impegnato nelle missioni internazionali della disciplina del codice penale militare di pace; b) l'attribuzione della competenza territoriale al tribunale militare di Roma; c) la possibilità per gli ufficiali di polizia giudiziaria militare di procedere all'arresto di chiunque è colto in flagranza di taluni reati; d) i reati commessi dallo straniero; e) il contrasto alla pirateria; f) l'individuazione della giurisdizione; g) la non punibilità del militare; h) l'uso legittimo delle armi; i) i delitti colposi,
impegna il Governo
a porre in essere ogni opportuna azione al fine di fornire al Parlamento ogni utile valutazione di dettaglio circa l'andamento delle missioni di cui sopra, nell'ambito delle informazioni fornite al Parlamento ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 130.
9/2149/27. Micillo, Terzoni, Segoni.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DECRETO LEGGE 2011 0107
EUROVOC :missione d'inchiesta
pirateria
NATO
personale militare
giurisdizione militare
esercito