ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02149/022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 189 del 13/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2014


Stato iter:
13/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 13/03/2014
ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/03/2014
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE VOTO 13/03/2014
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/03/2014
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 13/03/2014

PARERE GOVERNO IL 13/03/2014

DISCUSSIONE IL 13/03/2014

RESPINTO IL 13/03/2014

CONCLUSO IL 13/03/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02149/022
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Giovedì 13 marzo 2014, seduta n. 189

   La Camera,
   premesso che:
    nell'ambito delle alternative agli interventi militari armati, se pur definiti «di Pace» va facendosi strada la possibilità di interventi non armati e non violenti, con la costruzione di corpi civili di pace, detti anche «caschi bianchi». L'Italia e l'Europa hanno già approfondito la fattibilità dell'utilizzo di questo tipo di modello di difesa alternativa a quella armata;
    il Corpo Civile di Pace si configura come strumento civile permanente, composto di volontari e professionisti della società civile, finanziato e gestito da un'autorità centrale legittima (nel caso europeo una commissione esecutiva, nel caso nazionale un'agenzia pubblica), con compiti di:
     a) monitoraggio,
     b) interposizione,
     c) network building,
     d) confidence building,
     e) comunicazione;
    a livello europeo già da vari anni il Parlamento europeo ha approvato ordini del giorno e commissionato studi di fattibilità su un Corpo Civile di Pace. Nel 1999 ci fu una raccomandazione del Parlamento europeo del 10 febbraio 1999 sulla istituzione di un Corpo Civile di Pace europeo e la risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione europea del 13 dicembre 2001 per l'istituzione di un Corpo Civile di Pace europeo nell'ambito del meccanismo di reazione rapida;
    del 2004 è la redazione di due studi di fattibilità, il primo del Parlamento europeo, in gennaio, «On the European Civil Peace Corps» e il secondo della Commissione europea dei novembre 2005 «On the Establishment of a European Civil Peace Corp»;
    in Italia, nel 2004, la Presidenza dei Consiglio dei ministri ha nominato un Comitato di consulenza per la Difesa civile non armata e non violenta (rinominato più volte);
    nel 2007 ci fu l'adozione del cosiddetto «strumento per la stabilità», funzionale a conferire organicità, effettività ed efficacia agli strumenti di intervento civile dell'unione europea nei contesti di crisi e di conflitto;
    la Commissione europea ha effettuato nel 2006 uno studio di fattibilità sul Corpo Civile di Pace europeo cui, tuttavia, non ha fatto seguito alcun follow-up né alcuna indicazione agli Stati membri;
    nell'ambito dei Tavolo per i Corpi Civili di Pace istituito nel 2007 ed operativo sino al 2008, con la fine della XV Legislatura, presso il Ministero degli affari esteri sono stati presentati due lavori sperimentali in questa direzione; 1) una ricerca-azione per il monitoraggio delle esperienze sviluppate; 2) azione di educazione alla pace in Italia, fruendo di canali di finanziamento differenziati, afferenti alle erogazioni degli enti locali e ai fondi presso il MAE;
    nel giugno 2012 è stato istituito il Tavolo ICP (Interventi Civili di Pace), sia attraverso il programma di costruzione di Corpi Civili di Pace in Kosovo sviluppato nell'ambito di IPRI-Rete CCP (2011-2012);
    il Corpo Civile di Pace resta definito come un contingente civile composto da personale civile non armato impegnato in contesti di conflitto, con un mandato che dipende sia dai livelli di escalation della violenza, sia dal compito attinente al contesto di destinazione;
    la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), all'articolo 1, comma 253, prevede l'istituzione in via sperimentale di un contingente di corpi civili di pace destinato alla formazione e alla sperimentazione della presenza di 500 giovani volontari da impegnare in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto 0 a rischio di conflitto o nelle aree di emergenza ambientale autorizzando la spesa di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016,

impegna il Governo:

   a riattivare il Tavolo per i Corpi Civili di Pace istituito nel 2007 e operativo sino al 2008, presso il Ministero degli affari esteri;
   ad attivare, nelle aree previste dall'articolo 9 del decreto in esame, il personale di cui all'articolo 1, comma 253 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014).
9/2149/22Frusone, Currò, Brugnerotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

intervento militare

pace

societa' di servizi

dispositivo di sicurezza

personale civile