ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01941/035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 160 del 27/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: PLACIDO ANTONIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014
LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014


Stato iter:
28/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/01/2014
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 28/01/2014
Resoconto PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 27/01/2014

PARERE GOVERNO IL 27/01/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/01/2014

DISCUSSIONE IL 28/01/2014

RESPINTO IL 28/01/2014

CONCLUSO IL 28/01/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01941/035
presentato da
PLACIDO Antonio
testo di
Martedì 28 gennaio 2014, seduta n. 161

   La Camera,
   premesso che:
    con l'avvio sperimentale dell'IMU, disposto dal cosiddetto decreto Salva Italia n. 201 del 2011, è stato introdotto un regime di favore per l'abitazione principale che prevedeva oltre all'applicazione di un'aliquota ridotta, pari al 4 per cento, anche una detrazione di base di importo pari a 200 euro, maggiorata di 50 euro per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni fino ad un massimo di 400 euro;
    tale meccanismo di detrazioni rendeva, di fatto, già esente dall'imposizione IMU sull'abitazione principale circa il 25 per cento degli immobili, assicurando una forma di progressività del prelievo al crescere del valore (catastale) dell'immobile, e facendo esplicare all'imposta anche un ruolo redistributivo sui redditi;
    un ulteriore incremento della detrazione di base consentirebbe pertanto di allargare la platea dei soggetti totalmente esenti dall'IMU per l'abitazione principale, realizzando un effetto redistributivo sui redditi;
    d'altra parte un aumento generalizzato della detrazione di base, slegato dal reddito dichiarato, finirebbe con il beneficiare in misura maggiore i proprietari di immobili con rendita catastale più elevata, beneficiando di un maggior vantaggio in valore assoluto, rispetto ai proprietari di immobili con rendita catastale più bassa, avendo quest'ultimi minore capienza nell'IMU dovuta;
    quest'ultimo effetto potrebbe essere superato subordinando l'accesso alle detrazioni di base alla situazione reddituale del soggetto beneficiario. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dall'utilizzo dello strumento selettivo per l'accesso alle prestazioni di welfare, vale a dire l’«Indicatore della Situazione Economica Equivalente» (il cosiddetto ISEE);
    ordinando le famiglie per reddito «equivalente» (cioè un reddito pro capite del nucleo familiare che tiene conto delle economie di scala della famiglia attraverso opportune scale di equivalenze, come ad esempio ISEE o scala OCSE modificata), l'intervento comporterà una diminuzione dell'incidenza dell'imposta pari a 0,48 per cento. In particolare, sarà beneficiato maggiormente il primo quinto di reddito (1,03 per cento), mentre i restanti quinti beneficeranno di una variazione compresa tra «0,41 per cento e 0,55 per cento;
    l'articolo 1 del provvedimento all'esame dell'aula dispone la sospensione della seconda rata IMU relativa all'anno 2013 per le abitazioni principali e per altre fattispecie assimilate, mentre la legge di stabilità per il 2014 ne ha messo a regime l'esenzione dal pagamento per la stessa tipologia di immobili;
    la stessa legge di stabilità 2014 stabilisce l'applicazione dell'IMU sulle prime case signorili accordando, paradossalmente, alle stesse anche la detrazione di base di 200 euro oltre all'aliquota agevolata,

impegna il Governo

a reintrodurre l'IMU sull'abitazione principale coniugandola ad una detrazione aggiuntiva fino a 600 euro rispetto ai citati 200 euro, decrescente al crescere dell'indicatore ISEE, fondato su coefficienti di equivalenza che tengono conto del numero e della tipologia dei componenti familiari.
9/1941/35Placido, Paglia, Nicchi, Lavagno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

imposta locale

reddito