ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01941/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 160 del 27/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014
BOCCADUTRI SERGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014


Stato iter:
28/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/01/2014
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 27/01/2014
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 28/01/2014
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/01/2014

NON ACCOLTO IL 27/01/2014

PARERE GOVERNO IL 27/01/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/01/2014

DISCUSSIONE IL 28/01/2014

RESPINTO IL 28/01/2014

CONCLUSO IL 28/01/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01941/013
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Martedì 28 gennaio 2014, seduta n. 161

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1 del provvedimento, dispone la sospensione della seconda rata dell'IMU 2013 indiscriminatamente per tutti i contribuenti proprietari di prima casa, in forma lineare e senza alcun collegamento con i reali valori economici sottostanti all'imposta stessa, sganciati, quindi, dalla capacità contributiva degli stessi, violando manifestatamente i principi di capacità contributiva e di progressività delle imposte sui quali si fonda il nostro sistema tributario, ed in cui l'IMU occupa una posizione di rilievo, ed enunciati dall'articolo 53, della Costituzione;
    la rigidità insita nella definizione del tributo, che sgancia il valore patrimoniale dalla capacità contributiva del singolo proprietario, prevedendo un'aliquota unica e non progressiva, oltre a disattendere il suddetto principio costituzionale di progressività del sistema, stabilisce di fatto una disparità tra contribuenti, violando anche il principio di uguaglianza di tutti i cittadini sancito all'articolo 3 della Costituzione;
    il presente decreto, sospendendo il tributo per tutti i contribuenti proprietari di prima casa, avalla di fatto tale disuguaglianza in violazione dell'articolo 3 della Costituzione e dell'articolo 53 secondo comma, in quanto più della metà del gettito Imu prima casa proviene dagli ultimi tre decili di rendita della scala della distribuzione dei redditi, cioè da coloro che guadagnano di più. Pertanto l'abolizione tout court dell'Imu sull'abitazione principale, alleggerisce il peso fiscale sulla prima casa delle famiglie benestanti, avvantaggiandole rispetto alle meno abbienti in misura più che proporzionale,

impegna il Governo:

   ad introdurre, con futuri provvedimenti, correttivi alla disciplina dell'imposta municipale sugli immobili che garantiscano l'equità del sistema prevedendo che il carico del tributo cresca in misura più che proporzionale al crescere della ricchezza imponibile;
   ad introdurre ulteriori elementi di personalizzazione dell'imposta stabilendo agevolazioni aggiuntive per situazioni particolari, al fine di renderla più equa e legarla alla capacità di reddito del contribuente, che prevedano un sistema di deduzioni e detrazioni collegate a determinate soglie Isee, alla titolarità di un mutuo ipotecario sull'abitazione principale e a specifiche situazioni particolari all'interno del nucleo familiare, quali la presenza di persone anziane, di disoccupati e di diversamente abili.
9/1941/13Nicchi, Paglia, Boccadutri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

imposta locale

contribuente