Legislatura: 17Seduta di annuncio: 132 del 05/12/2013
Primo firmatario: DI BATTISTA ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013 DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013 TACCONI ALESSIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 05/12/2013 DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
NON ACCOLTO IL 05/12/2013
PARERE GOVERNO IL 05/12/2013
DICHIARATO DECADUTO IL 05/12/2013
CONCLUSO IL 05/12/2013
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in oggetto concerne la realizzazione di un'infrastruttura finalizzata al trasporto del gas naturale dai giacimenti dell'Area del Caspio verso l'Europa, passando per la Grecia, l'Albania e l'Italia. All'interno del disegno di legge in titolo, così come nell'Accordo che si ratifica, non risultano tuttavia adeguatamente affrontati i problemi relativi all'impatto ambientale conseguenti alla realizzazione del Progetto TAP, prevedendosi anzi (articolo 6 dell'Accordo) – che l'Italia, quale Stato contraente, sia tenuta ad adottare ogni provvedimento atto a facilitare la realizzazione del Progetto nel proprio territorio, compresa la concessione di tutte le autorizzazioni necessarie. Ciò in evidente antinomia con le norme nazionali vigenti in materia di valutazione di impatto ambientale, le quali non possono logicamente e giuridicamente presupporre alcuna facilitazione preventiva a un dato progetto, dovendo questo essere imparzialmente valutato, nel rispetto della normativa comunitaria, dagli organismi tecnici individuati dal legislatore nazionale;
molte perplessità ha determinato la firma del citato Accordo,
impegna il Governo
a prevedere che, in attuazione del citato Progetto TAP, il consorzio costruttore del gasdotto TAP e delle opere annesse sia registrato a Melendugno (Lecce) o in altro luogo del territorio italiano, e quindi sottoposto a tassazione dei profitti nello stato italiano;
a prevedere che nessuna forma di sostegno pubblico diretto o indiretto, italiano, europeo o internazionale venga garantito al consorzio costruttore, alle banche o alle aziende coinvolte, incluso le forme di copertura della garanzia degli investimenti, i prestiti da parte di istituzioni finanziarie pubbliche quali la BEI, la BERS, la Cassa depositi e prestiti o altre istituzioni partecipate dal Governo italiano;
a prevedere che la VIA relativa al Progetto TAP venga considerata incongrua come richiesto dal comune di Melendugno e venga eseguita una VIA complessiva per tutte le opere costituenti parte integrante del «Corridoio Sud del gas», formalizzando il progetto come un solo unico progetto energetico;
a rendere pubblici tutti gli accordi finanziari relativi alla costruzione del TAP e agli altri tronconi dell'opera «Corridoio Sud del gas», considerata come opera unica;
a rendere pubblica la base legale che giustifica il mandato della Commissione europea a negoziare il «Trans Caspian Pipeline» con il Turkmenistan.
9/1710/5. Di Battista, Crippa, Sibilia, Scagliusi, Manlio Di Stefano, Spadoni, Grande, Tacconi, Del Grosso.
GEO-POLITICO:MELENDUGNO,LECCE - Prov,PUGLIA
EUROVOC :Turkmenistan
accordo finanziario
impatto ambientale
distribuzione d'energia
firma di accordo
garanzia degli investimenti
gas naturale