ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01628/024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 90 del 03/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: BRAGANTINI MATTEO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 03/10/2013


Stato iter:
03/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 03/10/2013
Resoconto BRAY MASSIMO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 03/10/2013

PARERE GOVERNO IL 03/10/2013

RESPINTO IL 03/10/2013

CONCLUSO IL 03/10/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01628/024
presentato da
BRAGANTINI Matteo
testo di
Giovedì 3 ottobre 2013, seduta n. 90

   La Camera,
   premesso che:
    il mondo del Circo in Italia è una realtà radicata, vivace, composita e con un ampio e affezionato seguito. L'Annuario dello Spettacolo Siae 2012 (i dati ufficiali sono stati presentati di recente) registra un andamento in crescita relativamente alla spesa del pubblico per il circo, passata dai 10.121.710, 97 milioni di euro del 2011 ai 13.930.060,14 del 2012. Cresce anche il volume d'affari che passa da 10.351.092,61 del 2011 a 14.229.212,33 del 2012 e tutto questo all'interno di una flessione marcata di tutto il segmento dello spettacolo (cinema, teatro, ecc.) in Italia;
    un centinaio i circhi esistenti, che danno lavoro a circa 10.000 addetti e ad un indotto di ulteriori 2.000 addetti (principalmente da individuare nell'industria metalmeccanica di costruzione degli chapiteau, tribune e gradinate all'avanguardia nel mondo);
    il settore in Italia conta anche la presenza di siti Internet, riviste, festival di circo, un centro di documentazione sulle arti circensi e una prestigiosa Accademia d'arte circense attiva dal 1988, con un modello formativo che non ha eguali al mondo per tipologia, professionalità e risultati conseguiti, che ha diplomato circa 200 allievi (tutti inseriti in circhi italiani e stranieri e attività connesse alla formazione acquisita) che hanno onorato l'Italia all'estero quali vincitori di numerosi premi internazionali a partire dai Clown d'Oro, d'Argento e di Bronzo ottenuti al Festival del Circo di Montecarlo, il più qualificato e rinomato in assoluto sulla scena mondiale;
    il circo italiano – anche con le sue produzioni ad hoc per il mercato estero – contribuisce in maniera determinante con la sua attività ed i riconoscimenti ricevuti, a recare un contributo qualificante all'immagine del Paese Italia. Ciò nonostante, il circo in Italia non viene considerato con la stessa attenzione che riceve invece nei Paesi europei a noi più affini, a partire da Germania e Francia;
    il circo italiano esprime i più quotati e premiati ammaestratori di animali sulla scena mondiale, rinomati per il metodo dell'ammaestramento in dolcezza;
    nel novembre del 2012 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha consegnando al Quirinale il Premio De Sica al «Circo equestre» alla figura più rappresentativa del Circo italiano, per oltre mezzo secolo presidente dell'Ente Nazionale Circhi, Egidio Palmiri. Il circo equestre è, per antonomasia, circo con animali;
    i circhi italiani dispongono di animali e presentano spettacoli che vedono il loro impiego, nel novantanove per cento dei casi, quindi si può affermare che il circo in Italia sia tout court circo con gli animali. Ciò deriva da una tradizione stratificata e dalla domanda di un pubblico che chiede esclusivamente spettacoli con la presenza degli animali, tanto è vero che i pochissimi casi di circhi che hanno tentato una strada diversa – a partire dagli anni 80 ad oggi – sono andati incontro a fallimento ed hanno dovuto reintrodurre le esibizioni degli animali;
    per contro, non esistono circhi «contemporanei» in Italia, semmai sono stati prodotti dei festival di circo contemporaneo, una parte dei quali, quantunque anche ben organizzati, hanno avuto durata effimera;
    il circo di tradizione in Italia continua ad avere grande seguito, e gli unici problemi che incontra provengono dalle condizioni in cui è costretto ad operare, non certo dalla disaffezione del pubblico verso gli spettacoli con animali, e in particolare:
     a) dalla elusione della legge 18 marzo 1968, n. 337, principalmente da parte delle amministrazioni comunali che – nonostante la normativa di settore risalga al 1968 – in moltissimi casi non hanno messo a disposizione dei circhi aree idonee per ospitarne l'attività, a partire dai principali capoluoghi di regione;
     b) dal venir meno delle diverse provvidenze (tariffe agevolate energia elettrica, ferroviarie, ecc.);
    a partire dalla domanda di contributo per l'anno 2008 (che andava presentata entro il 31 dicembre 2007) è stata inserita la seguente dicitura nella sezione che riguarda il possesso dei requisiti per accedere ai contributi ministeriali:«Il soggetto non ha riportato condanne per i delitti di cui al titolo IX bis del Libro II del Codice Penale e non ha commesso ogni altra violazione di disposizioni normative statali e dell'Unione Europea in materia di protezione degli animali»;
    relativamente ai contributi assegnati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nell'anno 2012 per l'attività dei circhi, la somma corretta è di euro 2.361.129,00 (e non 3.400.000 euro, con un errore ricorrente in ambito animalista, cioè attribuire ai circhi anche le somme che sono invece destinate ad attività promozionali, festival, arti di strada, attività assistenziali di realtà che non hanno nulla a che vedere con le imprese esercenti i circhi che vengono promosse da enti locali, associazioni culturali, università, ecc.),

impegna il Governo

   ad operare mediante l'adozione di idonee norme amministrative al fine di:
    non concedere contributi pubblici a esercenti attività circensi e spettacoli viaggianti condannati in via definitiva per maltrattamenti o sevizie degli animali impiegati nella loro attività;
    destinare graduali incentivi in favore di esercenti attività circensi e spettacoli viaggianti senza animali;
    destinare altresì incentivi in favore di esercenti attività circensi e spettacoli viaggianti che impiegano animali nati in cattività nel rispetto delle convenzioni e dei regolamenti internazionali e della legislazione vigente ed in particolare:
     a) Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.): Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora), firmata a Washington il 3 marzo 1973 e ratificata con legge 19 dicembre 1975, n. 874;
     b) Regolamento CE n. 338/97 e successive modifiche, in materia di protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio;
     c) Linee Guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti, emanate dalla Commissione Scientifica Cites il 10.5.2000 e aggiornate in data 19 aprile 2006;
     d) legge 7 febbraio 1992 n.150 e successive modifiche: disciplina dei reati relativi all'applicazione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973, di cui alla legge 19 dicembre 1975, n.874, e del Reg. (CE) n.3626/82, e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica;
     e) decreto del Ministero dell'ambiente 19 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni: elenco delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica e di cui è proibita la detenzione;
     f) decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1994, n. 234, articolo 16: Regolamento per l'esercizio dello spettacolo viaggiante;
     g) legge n. 189 del 31 luglio 2004: Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate;
     h) Regolamento (CE) n. 1739/05 della Commissione del 21 ottobre 2005 (Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 279 del 22 ottobre del 2005), in materia di norme sanitarie per la circolazione degli animali da circo tra gli Stati membri.
9/1628/24Matteo Bragantini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

spettacolo di animali

arti dello spettacolo

specie protetta

convenzione internazionale

protezione della flora

regolamentazione commerciale

commercio internazionale