Legislatura: 17Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Primo firmatario: AIRAUDO GIORGIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/08/2013 DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 07/08/2013 DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 07/08/2013
PARERE GOVERNO IL 07/08/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2013
CONCLUSO IL 07/08/2013
La Camera,
premesso che:
l'articolo 1 del decreto legge in esame introduce una misura di incentivo temporaneo e nel limite delle risorse individuate, in favore dei datori di lavoro per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani di età fino ai 29 anni;
i lavoratori oggetto dell'incentivo devono inoltre rientrare in una delle seguenti condizioni alternative:
siano privi da almeno 6 mesi di un impiego regolarmente retribuito;
siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
per quanto riguarda le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, i requisiti soggettivi devono essere soddisfatti da parte del lavoratore interessato dalla trasformazione, mentre non sono richiesti per il lavoratore assunto ad incremento-assunzione ulteriore che deve accompagnare la trasformazione, ai fini del riconoscimento del beneficio per quest'ultima;
l'importo dell'incentivo è pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda (imponibile ai fini della contribuzione previdenziale), con un limite massimo di 650 euro mensili (per lavoratore), ed è corrisposto mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento;
la disoccupazione giovanile nel nostro Paese raggiunge ormai quasi il 40 per cento. L'intervento è finalizzato ad incentivare la creazione di lavoro a tempo indeterminato, l'autoimprenditorialità e l'impresa sociale e ad avvicinare i giovani che non studiano e non lavorano (i famosi neet) al lavoro attraverso tirocini, nonché a contrastare la povertà estrema;
la misura che vorrebbe incentivare l'assunzione a tempo indeterminato di giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni, prevede una decontribuzione pari a un terzo della retribuzione lorda a favore dei datori di lavoro. Così non si risolve certo il problema di una disoccupazione che ha raggiunto ormai il 12,2 per cento (quando solo tre anni fa era all'8,8 per cento);
le risorse stanziate sono risibili: 500 milioni di euro per le Regioni del Mezzogiorno e 294 milioni di euro per le restanti Regioni. Il beneficio di cui trattasi si concretizza in una cifra massima di 650 euro al mese per massimo diciotto mesi. Il calcolo è presto fatto: ad essere ottimisti saranno appena 67.863 le unità lavoro che verranno occupate grazie a questo beneficio. L'ISTAT ci dice che nel primo trimestre 2013 le persone in età da lavoro, tra disoccupati e inattivi, sono 7 milioni e mezzo circa. Ovvero sistemeremo meno dell'1 per cento di quei 7 milioni e mezzo circa;
oltretutto, come evidenziato da giuristi ed economisti (alcuni dei quali calcolano in non più di 30 mila i beneficiari di questa misura) le assunzioni che verranno fatto saranno quelle che le imprese avevano già deciso, quindi non verrà stimolata vera nuova occupazione;
la disoccupazione giovanile colpisce pesantemente, anche con la precarizzazione della condizione lavorativa, una larga fetta di giovani fino ai 35 anni di età;
le risorse dei fondi europei possono essere utilizzate per interventi che favoriscono l'occupazione solo fino ai 29 anni di età;
è necessario intervenire per estendere questo incentivo anche ai giovani disoccupati fino ai 35 anni di età,
impegna il Governo
ad individuare adeguate risorse aggiuntive al fine di aumentare le risorse a disposizione per finanziare l'incentivo di cui all'articolo 1 del provvedimento al nostro esame e per estenderlo anche ai giovani disoccupati di età fino ai 35 anni.
9/1458/75. Airaudo, Placido, Di Salvo.
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