Legislatura: 17Seduta di annuncio: 62 del 31/07/2013
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 31/07/2013 MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/07/2013
ACCOLTO IL 31/07/2013
PARERE GOVERNO IL 31/07/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/07/2013
CONCLUSO IL 31/07/2013
La Camera,
premesso che:
l'articolo 19 del disegno di legge europea reca novelle al decreto legislativo n. 49 del 2010, che ha dettato una specifica disciplina per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni recependo la direttiva 2007/60/CE, relativamente alla definizione di alluvione, alle mappe della pericolosità da alluvione ed ai Piani di gestione del rischio di alluvioni;
l'articolo 24 del medesimo disegno di legge novella il decreto legislativo n. 152 del 2006 (recante norme in materia ambientale), ai fini – come specificato nella rubrica dell'articolo – di un «corretto recepimento» della direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, al fine di superare le contestazioni della procedura di infrazione 2007/4680;
considerato che:
non è ancora operativa l'istituzione delle otto autorità di bacino distrettuali, alle quali viene attribuita la potestà pianificatoria, e che, anche per tale ragione, il comma 2 del predetto articolo 24 dispone che le Autorità di bacino di rilievo nazionale (di cui alla legge n. 183 del 1989 sulla difesa del suolo) continuano ad avvalersi, nelle more della costituzione delle autorità di bacino distrettuali, dell'attività dei comitati tecnici costituiti nel proprio ambito al fine di poter disporre del supporto tecnico necessario al corretto ed integrale adempimento degli obblighi derivanti dalla direttiva 2000/60/CE, nonché dalla direttiva 2007/60/CE;
i piani di gestione dei distretti idrografici e i relativi programmi di azione, da predisporre per il raggiungimento degli obiettivi della direttiva n. 2000/60/CE, devono ancora essere definitivamente approvati;
la manutenzione del territorio e la difesa idrogeologica sono una priorità per il Paese e necessitano di essere affrontate con un approccio e una logica differente, che si basi sulla prevenzione e non sulla gestione delle emergenze, tenuto conto dell'impatto positivo sui territori interessati anche in termini di attivazione dei necessari investimenti;
la necessità di adeguate politiche in materia di difesa e di tutela della gestione delle acque è stata rilevata in numerosi atti di indirizzo adottati dall'Assemblea della Camera, da ultimo anche con l'approvazione della mozione 1-00017 nella seduta del 26 giugno 2013,
impegna il Governo:
a valutare la possibilità di adottare le opportune iniziative volte a:
rendere finalmente operative le autorità di bacino distrettuali secondo una governance che tenga conto delle esigenze di riequilibrio istituzionale sostenute dalle regioni, di una delimitazione più funzionale dei distretti e di un sistema di governo in grado di riconoscere e valorizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze delle strutture tecniche di bacino esistenti a livello regionale e locale;
ad approvare definitivamente tutti i piani di gestione dei distretti idrografici e i relativi programmi di azione, ai fini del raggiungimento degli obiettivi previsti dalla direttiva sulle acque n. 2000/60/CE.
9/1327/25. (Testo modificato nel corso della seduta). Braga, Mariani.
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