Legislatura: 17Seduta di annuncio: 62 del 31/07/2013
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 31/07/2013 MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
ACCOLTO IL 31/07/2013
PARERE GOVERNO IL 31/07/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/07/2013
CONCLUSO IL 31/07/2013
La Camera,
premesso che:
l'articolo 4, introdotto al Senato, introduce un criterio di delega legislativa per l'attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, contenuta nel disegno di legge in esame;
la direttiva dell'Unione europea 2012/27 sull'efficienza energetica introduce degli impegni anche per quel che riguarda la riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Secondo il testo, i paesi membri devono elaborare e attuare un piano di efficientamento degli «edifici riscaldati e/o raffrescati posseduti ed occupati dal loro Governo centrale»;
l'obiettivo è riqualificare, a un tasso minimo del 3 per cento all'anno, la superficie coperta utile, a cominciare dagli immobili più energivori. In questa prima fase, l'obbligo riguarda gli immobili con superficie coperta utile superiore ai 500 metri quadri. Dal 9 luglio 2015, invece, la soglia sarà abbassata a 250 metri quadri. Per individuare quali sono gli interventi da attuare, la pubblica amministrazione dovrà stilare il catasto delle prestazioni energetiche degli edifici;
per i fabbricati di proprietà dello Stato, già nel luglio del 2012, si era iniziato a parlare di efficienza energetica. L'Agenzia del demanio, ha anche realizzato, nell'ambito del portale PA, il software IPER (indicatore di performance) per l'aggiornamento e inserimento dei dati relativi ai consumi energetici dei vari edifici utilizzati dalle amministrazioni dello Stato. Fino ad ora sono stati raccolti i dati del 30 per cento di questi immobili;
per raggiungere gli obiettivi che l'Europa ci chiede è necessaria la stretta collaborazione dei soggetti istituzionali interessati: il Ministero dello sviluppo economico, l'Enea e il gestore del servizio energetico. In particolare, il Ministro dello sviluppo economico e l'Enea dovrebbero elaborare al più presto di un piano strategico d'azione per aumentare l'efficienza degli immobili pubblici. Il Gse, invece, dovrebbe fornire alle amministrazioni pubbliche di servizi specialistici in campo energetico. Per quanto riguarda la realizzazione degli interventi necessari, infine, sarà necessario coinvolgere anche le Energy Service Company (ESCO),
impegna il Governo
nell'ambito del recepimento della direttiva dell'unione europea 2012/27 ad assumere ogni iniziativa di competenza volta:
a) a elaborare al più presto un piano strategico d'azione per aumentare l'efficienza degli immobili pubblici;
b) a intraprendere un censimento degli edifici pubblici di classe G, con utilizzo continuativo superiore a 8 mesi all'anno, ai fini di valutare economicamente il loro passaggio, qualora possibile, tenuto conto dei vincoli normativi dell'edificio, almeno in classe D e il risparmio annuo in termini energetici.
9/1326/30. Fantinati.
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