Legislatura: 17Seduta di annuncio: 38 del 21/06/2013
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/06/2013 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/06/2013 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/06/2013 ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/06/2013 DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 21/06/2013 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) INTERVENTO PARLAMENTARE 21/06/2013 Resoconto DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' INTERVENTO GOVERNO 21/06/2013 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) PARERE GOVERNO 21/06/2013 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
INVITO AL RITIRO IL 21/06/2013
PARERE GOVERNO IL 21/06/2013
DISCUSSIONE IL 21/06/2013
NON ACCOLTO IL 21/06/2013
PARERE GOVERNO IL 21/06/2013
RESPINTO IL 21/06/2013
CONCLUSO IL 21/06/2013
La Camera,
premesso che:
l'articolo 1, del provvedimento in esame riconosce l'area industriale di Piombino come area di crisi industriale complessa, e reca disposizioni necessarie al suo rilancio;
il comma 5 prevede la realizzazione di interventi infrastrutturali destinati all'area portuale di Piombino, e in particolare dispone che il Cipe deliberi in ordine al progetto definitivo relativo al lotto n. 7 (tratto tra l'intersezione della strada statale 398 fino allo svincolo di Gagno), relativo alla bretella di collegamento al porto di Piombino, e parte integrante dell'asse autostradale Cecina-Civitavecchia;
se i lavori relativamente alla suddetta bretella di collegamento al porto di Piombino, sono necessari e propedeutici a un rilancio delle attività produttive dell'area industriale, altrettanto non si può dire della necessità di considerare una priorità l'altra infrastruttura, ossia l'autostrada Cecina-Civitavecchia;
un progetto questo, che non può certo inquadrarsi in una mobilità sostenibile, e che andrebbe ritirato, avviando da subito un confronto su una diversa scelta di mobilità integrata. Infatti, se questo progetto autostradale consente un forte risparmio alla società proponente (SAT), questo comporta «il furto» della via Aurelia, quale bene collettivo che deve restare in perpetuo al servizio della comunità;
l'autostrada Cecina-Civitavecchia (che prevederà il pagamento del pedaggio), tra l'altro, non prevede viabilità alternativa e si sovrappone quasi in toto alla strada statale. L'assenza di complanari a nord di Grosseto, porterà una buona fetta del traffico locale, che oggi percorre l'Aurelia, sulle strade che attraversano i centri abitati, peggiorandone sensibilmente la sicurezza e la vivibilità;
la Provincia di Grosseto ha già ribadito la propria assoluta contrarietà sul progetto definitivo dell'autostrada in sovrapposizione all'attuale Aurelia, invitando la Regione Toscana a far si che SAT abbandoni definitivamente tale progetto, anche tenendo conto della estrema fragilità idrogeologica dell'area di Albinia, dove dovrebbe appunto insistere l'autostrada,
impegna il Governo
ad adottare le opportune iniziative finalizzate a rivedere il progetto complessivo relativo all'autostrada di cui in premessa, riaprendo contestualmente un confronto con gli enti locali interessati e le comunità coinvolte, dando priorità all'ottimizzazione, anche in termini di sicurezza, dell'attuale tracciato dell'Aurelia, e recuperando la piena integrazione delle varie modalità di trasporto, e il rilancio quindi della modalità ferroviaria per il collegamento dei porti e per il trasporto delle persone.
9/1197/94. Nicchi, Nardi, Pellegrino, Zaratti, Zan, Di Salvo.
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