Legislatura: 17Seduta di annuncio: 38 del 21/06/2013
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 21/06/2013 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) INTERVENTO PARLAMENTARE 21/06/2013 Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 21/06/2013 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
DISCUSSIONE IL 21/06/2013
NON ACCOLTO IL 21/06/2013
PARERE GOVERNO IL 21/06/2013
RESPINTO IL 21/06/2013
CONCLUSO IL 21/06/2013
La Camera,
in sede di esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi di Expo 2015;
premesso che:
il decreto legge n. 43 ha la finalità di contrastare le emergenze ambientali e tutelare i cittadini residenti nelle zone maggiormente esposte ai rischi di calamità naturali;
nessuna norma del provvedimento riguarda la difesa del paesaggio e la riduzione del rischio idrogeologico a cui sono esposte le zone costiere e marine abruzzesi interessate dalle attività di prospezione e coltivazione di idrocarburi;
considerato che:
l'istituzione del Parco nazionale «Costa teatina» persegue le finalità di tutela e protezione del paesaggio stabilite dall'articolo 2, comma 3-bis, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n.225, come convertito dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10;
l'economia abruzzese è stata fortemente penalizzata dalle conseguenze del sisma che ha colpito il territorio aquilano ed è pertanto necessario evitare nuovi danni ambientali in grado di compromettere le attività produttive della regione,
impegna il Governo
a vietare l'avvio di nuove attività e istallazioni fisse e mobili per la prospezione e la coltivazione di idrocarburi, nonché l'estensione e l'adeguamento delle installazioni esistenti, anche munite delle autorizzazioni necessarie, sulle coste abruzzesi nel tratto tra Ortona e Vasto e nelle corrispondenti zone di mare in un raggio di dodici miglia dalla costa.
9/1197/53. Colletti, Vacca, Del Grosso, Melilla.
EUROVOC :Abruzzo
protezione del paesaggio
disastro naturale
parco nazionale
regione costiera
idrogeologia