ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00129

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: del 29/06/2011
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00607
Firmatari
Primo firmatario: TEMPESTINI FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 29/06/2011
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2011
DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI 29/06/2011


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
29/06/2011
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 29/06/2011

APPROVATO IL 29/06/2011

CONCLUSO IL 29/06/2011

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 8-00129
presentata da
FRANCESCO TEMPESTINI
mercoledì 29 giugno 2011 pubblicata nel bollettino n.503

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
premesso che:
svolto ai sensi dell'articolo 124, comma 1, del regolamento, dal Comitato permanente sugli obiettivi di Sviluppo del Millennio, l'esame istruttorio della Relazione sull'attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per l'anno 2009 (doc. LV. n. 4-bis), predisposta dal Ministero dell'economia e delle finanze e trasmessa al Parlamento il 25 maggio 2011 unitamente alla Relazione del Ministero degli affari esteri sull'attuazione della politica di cooperazione allo sviluppo, per l'anno 2009 (doc. LV, n. 4);
si richiama l'audizione del Direttore generale del Tesoro, professor Vittorio Grilli, svolta il 27 luglio 2010 nell'ambito dell'esame della medesima Relazione riferita all'anno 2008, avviato nella seduta della III Commissione del 29 giugno 2010;
in quella sede è stata formulata dal Governo la richiesta (in vista della presentazione della Relazione per l'anno 2009) di un'indicazione chiara e trasparente dei singoli impegni finanziari a favore di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale, nonché di un approfondimento sui profili programmatici e valutativi circa il ruolo dell'Italia all'interno di tali organismi;
la relazione per il 2009 non è stata in alcun modo modificata o integrata nella sua struttura rispetto a quelle presentate in passato, non recando alcun prospetto tabellare, né elemento di natura strategica o programmatica e manifestando scarsa leggibilità sia per il lettore inesperto che per quello esperto;
anche per l'anno cui essa è riferita, il 2009, la relazione appare lacunosa nell'analisi non recando alcun riferimento agli effetti della crisi finanziaria che allora proruppero in modo clamoroso;
va tenuto presente il contesto di progressiva e drastica riduzione delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo e nella consapevolezza di dovere assicurare priorità al canale multilaterale, tuttavia nel quadro di in una strategia diversificata che deve contemplare anche il canale bilaterale, come avviene nei maggiori Paesi europei;
è essenziale la positiva sinergia tra Ministero degli affari esteri e Ministero dell'economia e delle finanze nella definizione e attuazione di una strategia di cooperazione allo sviluppo caratterizzata da efficacia, efficienza e prevedibilità degli stanziamenti;
va tenuto in considerazione il contesto di perdurante crisi finanziaria globale, il consolidarsi di nuovi attori internazionali e il mutamento degli equilibri in atto nell'area mediterranea e mediorientale che richiederebbero una lettura rinnovata del ruolo dell'Italia nelle organizzazioni multilaterali e un aggiornamento della strategia di impegni per lo sviluppo;
è inaccettabile l'ormai strutturale ritardo, pari a un biennio, con cui la Relazione viene trasmessa al Parlamento e che pone l'istituzione parlamentare nell'impossibilità di svolgere un esame accurato e serio, con inevitabili negative ripercussioni sulla percezione dei cittadini circa lo sfasamento dell'istituzione parlamentare rispetto all'attualità e all'evolvere dello scenario internazionale;
la partecipazione finanziaria al capitale di banche e fondi di sviluppo rappresenta uno degli strumenti attraverso i quali l'Italia partecipa alla politica internazionale e cui si deve guardare anche ai fini dell'internazionalizzazione e della crescita di competitività del sistema Paese, dipendendo anche da tale partecipazione il peso economico e politico dell'Italia sulla scena internazionale,
impegna il Governo:
a presentare entro l'anno in corso, e prima della presentazione della legge di stabilità, la relazione annuale sull'attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per il 2010, allegata alla relazione del Ministero degli affari esteri, secondo quanto dispongono l'articolo 3, comma 6, lettera c), e l'articolo 4, comma 2, della legge n. 49 del 1987;
a corredare tale relazione di tabelle relative ai singoli impegni finanziari assunti dall'Italia, sia per il 2010 che per il 2009, per ogni organismo e relativi stati di avanzamento nei versamenti, nonché di un approfondimento di natura strategica e programmatica sulla partecipazione dell'Italia alle banche e ai fondi di sviluppo a carattere multilaterale per il triennio 2011-2013, inclusi i futuri orientamenti contributivi per quelli in fase di reintegrazione come IFAD e Asian Development Bank, anche con riferimento alla presenza italiana ai livelli di management presso tali organismi.
(8-00129) «Tempestini, Pianetta, Barbi, Di Stanislao».