ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 82 del 10/11/2008
Abbinamenti
Atto 1/00037 abbinato in data 10/11/2008
Atto 1/00052 abbinato in data 10/11/2008
Atto 1/00058 abbinato in data 10/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: COTA ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 10/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIBELLI ANDREA LEGA NORD PADANIA 10/11/2008


Stato iter:
10/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/11/2008
Resoconto ROCCELLA EUGENIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/11/2008
Resoconto GIBELLI ANDREA LEGA NORD PADANIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 10/11/2008
Resoconto VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO
Resoconto GIBELLI ANDREA LEGA NORD PADANIA
Resoconto BERTOLINI ISABELLA POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto PEPE MARIO (MISTO) POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto PIROVANO ETTORE LEGA NORD PADANIA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 10/11/2008
Resoconto ROCCELLA EUGENIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/11/2008
Resoconto QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/11/2008

ACCOLTO IL 10/11/2008

PARERE GOVERNO IL 10/11/2008

DISCUSSIONE IL 10/11/2008

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/11/2008

APPROVATO IL 10/11/2008

CONCLUSO IL 10/11/2008

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00010
presentata da
ROBERTO COTA
testo di
lunedì 10 novembre 2008, seduta n.082

La Camera,
premesso che:
gli eventi verificatesi durante la scorsa estate in India, nel distretto di Kandhamal, con l'omicidio della guida spirituale dei fondamentalisti indù, Swami Laxamananda Saraswati, e di cinque suoi collaboratori, hanno innescato una rappresaglia nei conforti delle comunità cristiane presenti in India;
dal 23 agosto ad oggi, il bilancio delle distruzioni è altissimo: più di 60 uccisi anche fra orribili torture; oltre 180 chiese (cattoliche e protestanti) distrutte; migliaia di case incendiate; conventi, ostelli e alloggi per giovani, ospedali e centri sociali devastati; almeno 50 mila cristiani, sfuggiti al massacro che vivono nelle foreste o sono rinchiusi in insicuri campi di rifugio approntati dal governo;
queste vicende rappresentano solo l'ultimo episodio di una lunghissima serie di violenze che hanno investito in questo secolo i cristiani;
contrariamente a quanto comunemente si pensa, è stato di gran lunga il Novecento il secolo del più grande macello di cristiani. Nel periodo che va dalla rivoluzione francese a oggi, ma in particolare nel XX secolo, sono state scatenate persecuzioni mai viste in 2.000 anni per ferocia, vastità, durata e quantità di vittime. Ben 45.500.000 sono stati i martiri cristiani di questo secolo. Il fenomeno è stato ben illustrato in un articolo del professor Ernesto Galli della Loggia in un editoriale apparso sul Corriere della Sera del 14 maggio 2000;
scrive Olga Matera su Limes: «Il cristianesimo è la religione oggi più perseguitata del mondo. Conta migliaia di vittime; i suoi fedeli subiscono torture e umiliazioni di ogni tipo. Ma l'opinione pubblica occidentale, proprio quella di cultura cristiana, non concede a questo dramma alcuna attenzione»;
esemplare a questo proposito la situazione degli Stati musulmani; molti non sanno che nella stragrande maggioranza di questi Stati la Sharia, nella sua accezione più radicale, è assurta al rango di legge costituzionale;
l'India è uno Stato dove purtroppo alcune situazioni di fanatismo rendono difficile l'esercizio della libertà religiosa, in particolare per i cristiani;
forte è stato il richiamo del Santo Pontefice verso gli Stati nei quali maggiormente si registrano persecuzioni nei confronti dei cristiani: Benedetto XVI si è rivolto ai governi e ai leader religiosi: «Alle autorità civili e religiose interessate chiedo di non risparmiare alcuno sforzo affinché la legalità e la convivenza civile siano presto ripristinate e i cittadini onesti e leali sappiano di poter contare su un'adeguata protezione da parte delle istituzioni dello Stato. Auspico poi che i responsabili civili e religiosi di tutti i Paesi, consapevoli del loro ruolo di guida e di riferimento per le popolazioni, compiano dei gesti significativi ed espliciti di amicizia e di considerazione nei confronti delle minoranze, cristiane o di altre religioni, e si facciano un punto d'onore della difesa dei loro legittimi diritti»,
impegna il Governo:
ad adoperarsi, direttamente e attraverso l'Unione europea, per verificare e monitorare la condizione dei cristiani nei Paesi in cui essi costituiscono una minoranza e ad adottare le opportune iniziative di carattere politico per ottenere da parte di tali Paesi una effettiva tutela delle minoranze cristiane presenti sul loro territorio;
a considerare l'opportunità di adottare forme strutturate di monitoraggio sulla condizione dei cristiani nel mondo, anche al fine di valutare le iniziative diplomatiche da intraprendere e di orientare le valutazioni sulle priorità degli interventi in materia di cooperazione allo sviluppo.
(6-00010) «Cota, Gibelli».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

abitazione

aiuto allo sviluppo

cristiano

discriminazione religiosa

gruppo religioso

India

liberta' di religione

omicidio

protezione delle minoranze

religione

tortura

vittima