ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02369

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 270 del 21/01/2010
Firmatari
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/01/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2010
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2010
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/01/2010
Stato iter:
09/03/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/03/2010
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 09/03/2010
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/01/2010

DISCUSSIONE IL 09/03/2010

SVOLTO IL 09/03/2010

CONCLUSO IL 09/03/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02369
presentata da
RAFFAELLA MARIANI
giovedì 21 gennaio 2010, seduta n.270

MARIANI, GHIZZONI, BRAGA e DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:


il problema della sicurezza degli edifici scolastici si pone drammaticamente all'attenzione dell'Italia da diversi anni ma non è chiaro se i numerosi interventi che si sono succeduti negli anni abbiano portato ad un effettivo miglioramento della sicurezza nelle scuole;


esistono precise disposizioni normative in merito alla sicurezza degli edifici scolastici, in particolare:


la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante Norme per l'edilizia scolastica che ha previsto appositi piani generali triennali e piani annuali di attuazione predisposti e approvati dalle regioni;


la legge 27 dicembre 2002, n. 289, e, in particolare, l'articolo 80, comma 21, che ha previsto, nell'ambito del programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge n. 443 del 2001 (cosiddetta legge obiettivo), la predisposizione di un Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici, con particolare riguardo a quelli insistenti nelle zone soggette a rischio sismico, e che ha disposto la sottoposizione di detto piano al CIPE che, sentita la Conferenza unificata, è chiamato a ripartire le risorse, tenuto conto di quanto stabilito dalla citata legge n. 23 del 1996;


la legge 24 dicembre 2003, n. 350, e in particolare l'articolo 3, comma 91, che ha destinato al Piano un importo non inferiore al 10 per cento delle risorse di cui all'articolo 13, comma 1, della citata legge n. 166 del 2002, che risultavano disponibili al 1o gennaio 2004;»


la delibera CIPE 20 dicembre 2004, n. 102 (Gazzetta Ufficiale n. 186 del 2005), con la quale il CIPE ha approvato un primo Programma stralcio di messa in sicurezza degli edifici scolastici per un importo pari a euro 193.883.695, programma la cui attuazione ha formato oggetto di un'intesa istituzionale raggiunta dalla Conferenza unificata nella seduta del 13 ottobre 2005;


la delibera CIPE 2 dicembre 2005, n. 157 (Gazzetta Ufficiale n. 117 del 2006), con la quale, anche in relazione ai contenuti della menzionata intesa, sono state apportate alcune modifiche alla delibera sopra citata e, in particolare, per quanto concerne i profili regolatori, è stato previsto che le economie realizzate nelle varie fasi procedimentali restino vincolate alla realizzazione degli interventi inclusi nel Piano sino al completamento degli stessi e sono stato fornite indicazioni sugli adempimenti a carico degli istituti finanziatori;


la delibera CIPE 17 novembre 2006, n, 143 (Gazzetta Ufficiale n. 104/2007), con la quale il CIPE ha approvato un secondo Programma stralcio di messa in sicurezza degli edifici scolastici, per un costo complessivo di euro 295.199.000, e ha definanziato alcuni interventi inclusi nel primo programma stralcio, per complessivi euro 14.932.419, prevedendo l'utilizzo delle relative disponibilità per la realizzazione di 32 interventi localizzati nelle medesime regioni nelle quali le disponibilità si sono realizzate;


la delibera CIPE 21 febbraio 2008, n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 5/2009), con la quale il CIPE ha approvato il Programma stralcio di rimodulazione del piano, procedendo al definanziamento, totale o parziale, di alcuni interventi ed alla riprogrammazione delle risorse così liberatesi;


il decreto-legge n. 137 del 2008, che ha previsto (articolo 7-bis) l'assegnazione, al citato piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici di un importo non inferiore al 5 per cento delle risorse stanziate per il programma delle infrastrutture strategiche in cui il piano stesso è ricompreso;


l'articolo 18 del decreto-legge n. 185 del 2008 che ha previsto, al comma 1, lettera b), che il CIPE assegni per la messa in sicurezza delle scuole una quota delle risorse nazionali del Fondo aree sottoutilizzate (FAS) al Fondo infrastrutture di cui all'articolo 6-quinquies del decreto-legge n. 112 del 2008;


la delibera CIPE 3/2009 che ha assegnato al Fondo infrastrutture 1 miliardo di euro da destinare al Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Nella medesima data la delibera n. 10 ha stanziato 489,083 milioni di euro per il primo e secondo programma stralcio;


la legge finanziaria 2010, all'articolo 2, comma 235, che ha introdotto alcune norme procedurali in merito alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza ed adeguamento antisismico delle scuole. Pertanto, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, previa approvazione di apposito atto di indirizzo delle competenti commissioni parlamentari anche per i profili di carattere finanziario, devono essere individuati gli interventi immediatamente realizzabili fino ad un importo complessivo di 300 milioni euro, con la relativa ripartizione tra gli enti territoriali interessati, nell'ambito delle risorse previste ai sensi del citato articolo 7-bis del decreto-legge n. 137 del 2008;


l'intesa sottoscritta il 28 gennaio 2009 in sede di Conferenza unificata sugli indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici, che prevede la costituzione - presso ciascuna regione o provincia autonoma - di appositi gruppi di lavoro, composti da rappresentanze degli uffici scolastici regionali, dei provveditorati interregionali alle opere pubbliche, dell'ANCI, dell'UPI e dell'UNCEM, con il compito di creare apposite squadre tecniche incaricate dell'effettuazione di sopralluoghi sugli edifici scolastici del rispettivo territorio e di compilare apposite schede, il cui contenuto è destinato a confluire successivamente nell'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica -:


a fronte di tali numerosi provvedimenti, quale sia lo stato di attuazione del programma straordinario per l'edilizia scolastica e in particolare, del primo e del secondo programma stralcio, e quando il Governo intende definire il preannunciato terzo programma stralcio;


quali siano i risultati dei gruppi di lavoro costituiti ai sensi della citata intesa del 28 gennaio 2009 e quali conseguenti iniziative i competenti ministri abbiano intrapreso al riguardo;


quali interventi urgenti ed indifferibili il Governo intenda porre in atto per esprimere un deciso intento di accrescere le garanzie di sicurezza degli edifici scolastici ed in particolare, quali specifici investimenti intenda tempestivamente prevedere per questo obiettivo. (5-02369)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

edificio pubblico

ente locale

istituto di istruzione

lavori pubblici

sicurezza pubblica

sismologia