ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01935

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 232 del 14/10/2009
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/04379
Firmatari
Primo firmatario: GARAGNANI FABIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/10/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
APREA VALENTINA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/12/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/10/2009
Stato iter:
09/12/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/12/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 09/12/2009
Resoconto APREA VALENTINA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/10/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/12/2009

DISCUSSIONE IL 09/12/2009

SVOLTO IL 09/12/2009

CONCLUSO IL 09/12/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01935
presentata da
FABIO GARAGNANI
sabato 14 ottobre 2000, seduta n.232

GARAGNANI e APREA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
si richiama un precedente atto di sindacato ispettivo concernente l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado situate nel territorio nazionale (n. 5-00207) e si prende spunto dalle polemiche scoppiate a Bologna per effetto della collocazione dell'ora di religione negli orari più scomodi del quadro orario (la sistematica collocazione all'inizio o alla fine delle lezioni, caso che riguarda in particolare il liceo scientifico Fermi), quasi che questa materia fosse la «cenerentola» delle discipline;
a tale riguardo, non possono essere considerate valide le argomentazioni di quei presidi che non avendo fondi per attività alternative assegnano alla religione la prima o l'ultima ora;
inoltre, in un momento di crisi culturale determinata dall'afflusso indiscriminato di immigrati di etnie e religioni diverse da quella tradizionale dal popolo italiano, appare necessario tenere ben presente, nell'ovvio rispetto della Costituzione e dei principi di uguaglianza di tutti i cittadini, che la tradizione culturale giudaico-cristiana è parte essenziale della nostra identità e che in questo contesto si situa l'insegnamento della religione cattolica che a maggior ragione deve essere considerato essenziale non solo dal punto di vista spirituale ma anche da quello culturale per la formazione delle giovani generazioni -:
se non ritenga necessario assumere iniziative normative ed amministrative volte a chiarire senz'ombra di dubbio che:
a) l'insegnamento della religione deve essere considerato in modo inequivocabile come quello della religione cattolica, apostolica, romana, non già come generico insegnamento di storia delle religioni o cultura generale, e deve essere equiparato a tutti gli effetti alle altre discipline che fanno parte del curriculum scolastico;
b) i dirigenti scolastici sono tenuti ad applicare questa normativa evitando interferenze nelle scelte delle famiglie o degli studenti e soprattutto evitando la penalizzazione di coloro che hanno scelto il suddetto insegnamento per favorire chi ha optato per insegnamenti alternativi.
(5-01935)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

applicazione della legge

formazione professionale

insegnamento

istruzione

migrante

programma scolastico

religione