ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01258

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 159 del 06/04/2009
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 03/04/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 03/04/2009
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 03/04/2009


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/04/2009
Stato iter:
20/05/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/05/2010
Resoconto MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/04/2009

SOLLECITO IL 06/05/2010

DISCUSSIONE IL 20/05/2010

SVOLTO IL 20/05/2010

CONCLUSO IL 20/05/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01258
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
lunedì 6 aprile 2009, seduta n.159

ZAZZERA, MESSINA e MONAI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

in Italia si sta verificando una vera e propria rivoluzione energetica e ambientale che vede una crescita esponenziale di impianti ad energia pulita;

dalle ultime statistiche pubblicate da Legambiente nel nostro Paese si registra una notevole crescita di impianti di energia rinnovabile;

attualmente in 5991 comuni italiani è presente almeno un impianto, mentre appena un anno fa erano solo 3190;

la produzione di energia pulita è un mercato in pieno e vigoroso sviluppo, e investire nelle fonti rinnovabili appare una scelta senz'altro vantaggiosa;

basti considerare che i Comuni interessati dalla produzione di energia mediante impianti eolici sono 245 e, tra questi, 165 sono addirittura autonomi dal punto di vista elettrico perché producono più energia del loro fabbisogno;

in particolare, il rapporto di Legambiente stima che ammontano a 3861,9 i MW di impianti eolici esistenti nei 245 comuni italiani, e che le Regioni con il più alto numero di strutture sono la Sicilia, la Basilicata e la Puglia;

le Regioni più virtuose incentivano fortemente le imprese interessate alla produzione di energia rinnovabile, ad esempio la Puglia ha stanziato ben 4,5 milioni di euro per i piccoli impianti di produzione elettrica, mentre la Sicilia, per il Comune di Ragusa, ha dato in concessione superfici di edifici pubblici ai fini della realizzazione di impianti fotovoltaici. E data inoltre anche la possibilità di concessione gratuita mediante offerta al ribasso sul prezzo di cessione dell'energia consumata nell'edificio;

ma gli incentivi sono anche nazionali, e per citarne solo alcuni: 2 milioni di euro per le tecnologie pulite nei parchi italiani, tariffe omnicomprensive o diritto ai certificati verdi per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, proroga di ulteriori tre anni della detrazione fiscale del 55 per cento per gli interventi di riqualificazione energetica e pannelli solari termici, stanziamento da parte del Ministero dell'ambiente di 17,6 milioni di euro per il fotovoltaico di pregio nelle scuole ed il solare termico per gli enti pubblici;

non da ultimo va citato l'importante accordo tra Legambiente e Banche di credito cooperativo, che consente finanziamenti davvero molto vantaggiosi per privati, aziende, enti pubblici, associazioni e condomini che intendano installare impianti da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica: importo finanziabile massimo: 200.000 euro, 100 per cento dell'importo, IVA compresa, con rimborso rateale, durata massima 20 anni, preammortamento massimo di 2 anni, e con tasso euribor a 6 mesi + massimo l'1 per cento;

a ben vedere l'energia eolica è poco dispendiosa e le spese per l'installazione degli impianti sono contenute rispetto ad altre soluzioni, inoltre il costo di esercizio è basso perché la fonte (vento) è gratuita;

recentemente si sono verificate preoccupanti speculazioni sul nuovo mercato dell'eolico;

il 17 febbraio 2009 nell'ambito delle indagini su dinamiche politiche e imprenditoriali relative alla realizzazione di parchi eolici in Sicilia, i militari del nucleo investigativo del Comando dei carabinieri della provincia di Trapani e gli agenti di polizia della Squadra mobile, su richiesta della Procura antimafia hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare;

il comunicato stampa Operazione Antimafia «Eolo» pubblicato dalla Questura di Trapani, sezione criminalità organizzata identifica gli arrestati:

Agate Giovan Battista, pluripregiudicato mafioso;

Aquara Antonio, imprenditore;

Campana Baldassare, responsabile dello sportello unico attività produttive del Comune di Mazara del Vallo;

Cuttone Antonio, imprenditore e consigliere comunale (FI);

Franzinelli Luigi, imprenditore;

Martino Vito, imprenditore, già assessore e consigliere comunale (FI);

Saladino Melchiorre, imprenditore;

Sucameli Giuseppe, architetto del Comune di Mazara del Vallo e in atto detenuto per associazione mafiosa;

le accuse a vario titolo riportate nel comunicato sopracitato sono:

reato di associazione di tipo mafioso «per aver consentito all'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra, e in particolare alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo il controllo di attività economiche, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici nel settore della produzione di energia elettrica mediante impianti eolici nonché allo scambio di voti politico-mafioso»;

concorso nella rivelazione di «notizie di ufficio segretate, concernenti lo schema di convenzione per la realizzazione di un parco eolico a cura della società «Enerpro», documento temporaneamente asportato dalla cassaforte ove era custodito e reso noto agli amministratori della concorrente società Sud Wind S.r.l. affinché quest'ultima presentasse una analoga convenzione a condizioni più vantaggiose»;

compimento di atti contrari ai doveri d'ufficio, «stabilendo una transazione corruttiva con Aquara Antonio e Franzinelli Luigi, rispettivamente amministratore unico e socio della Sud Wind S.r.l.»;

concorso nella pattuizione finalizzata alla corresponsione a «Martino Vito, - candidato nella lista di «FI» alle elezioni regionali siciliane 2006 - (di) un contributo di euro 30.000 senza la prescritta deliberazione dell'organo societario e senza l'iscrizione nel bilancio della società»;

nel comunicato, Carabinieri e Polizia rendono noto di «aver appurato che l'attività criminosa posta in essere da imprenditori e politici ha un imprimatur mafioso che ha orientato modalità e obiettivi dell'attività delittuosa allo scopo di controllare occultamente l'intero compatto produttivo nel territorio, anche mediante l'affidamento dei lavori necessari per la realizzazione degli impianti eolici (...) per un affare di centinaia di milioni di euro ai quali si aggiungono, per la stessa entità, gli ingenti finanziamenti regionali di cui le imprese in argomento hanno in ultimo beneficiato (...)»;

esponenti di Cosa Nostra avrebbero avuto un ruolo determinante nella strategia delittuosa, controllando e gestendo concessioni, appalti e autorizzazioni nel settore degli impianti eolici;

risulterebbe che a dare il via all'affare criminoso sia stato il mafioso di Mazara del Vallo Matteo Tamburello, garantendo la sua «protezione», mentre Melchiorre Saladino avrebbe avuto il compito di gestire l'operazione per la realizzazione del parco;

nell'ambito di una gara per l'autorizzazione a realizzare parchi eolici nel Comune di Mazara del Vallo, Luigi Tamburello avrebbe prescelto la società Sud Wind S.r.l., perché la più adatta a perseguire gli scopi dell'organizzazione mafiosa;

in cambio di soldi, il consigliere comunale di «FI» Vito Martino sul piano politico avrebbe favorito la società Sud Wind S.r.l. nell'assegnazione della convenzione per la costruzione del parco eolico, mentre Saladino avrebbe illecitamente carpito l'offerta della società concorrente Enerpro per modificare e rendere più competitiva la proposta della Sud Wind;

socio della Sud Wind S.r.l. è l'imprenditore Luigi Franzinelli, e l'impresa inoltre sarebbe appoggiata anche dal mafioso Giovan Battista Agate;

ma Luigi Franzinelli è collegato a diverse società, come la «Eolo Lazio srl», «Eolo Murge srl», «Esseolica srl», «Gioia Tower Corporation srl», «Sardeolica Srl», e altre ancora;

con fine corruttivo Franzinelli Luigi e Aquara Antonio, sempre socio nella Sud Wind S.r.l., avrebbero versato al consigliere Martino Vito per il tramite di Melchiorre Saladino la somma di 150.000 euro;

la prima parte della tangente sarebbe stata versata in contanti mentre la restante elargita mediante auto di lusso;

nel dicembre del 2005 tra le due società concorrenti sopraggiunge accordo imprevisto che prevede l'unificazione dei due progetti e la realizzazione del parco viene assegnata ad una terza società, la «Eolica Del Vallo»;

il progetto criminoso però non si interrompe e Martino Vito avrebbe continuato ad esercitare la sua influenza in sede consiliare per favorire la «Eolica Del Vallo», con la quale nel frattempo la Sud Wind S.r.l. aveva stipulato un accordo per la cessione di un ramo d'azienda;

implicata nella vicenda anche la «Fri-El Green S.p.a.» di Bolzano, società interessata alla realizzazione di strutture eoliche, il cui dirigente è Gostner Josef;

attraverso Melchiorre Saladino e Vito Martino anche la Fri Ei Green S.p.a avrebbe beneficiato delle raccomandazioni politico-mafiose per introdursi nel business dei parchi eolici, mentre Luigi Franzinelli si sarebbe occupato dei giro di finanziamenti occulti;

Martino Vito nel 2006 era in campagna elettorale e proprio la Fri-El Green S.p.a. gli avrebbe promesso un contributo per le spese di 50.000 euro;

successivamente Gostner Josef, sollecitato da Luigi Franzinelli, avrebbe corrisposto ulteriori 30.000 euro direttamente sul conto bancario di Vito Martino;

l'identificazione delle persone e delle società coinvolte nell'inchiesta siciliana ha inoltre evidenziato preoccupanti legami con la realizzazione di impianti eolici anche nel territorio pugliese;

il comune pugliese di Minervino Murge peraltro in quest'ultimo anno sembra essersi distinto per l'incredibile incremento delle strutture energetiche eoliche (si posiziona come secondo nella classifica dei primi 100 Comuni dell'eolico);

una delle persone coinvolte nel processo penale che si avvierà nel 2010 dinanzi al Tribunale di Canosa di Puglia per la costruzione di strutture eoliche abusive nel comune di Minervino Murge e di una cabina-sottostazione nel Comune di Spinazzola, è indagato nell'operazione siciliana «Eolo» nonché titolare della Murgiaeolica S.r.l.;

i reati contestati sono di deturpamento di bellezze naturali, violazione della legge quadro sulle aree protette, del codice dei beni culturali e paesaggistici, assenza del permesso a costruire;

in particolare, la società Fri-El Green S.p.a. di Bolzano, che ha già costruito torri eoliche nelle Murge, avrebbe l'obiettivo di realizzare ulteriori strutture anche a Spinazzola e Poggiorsini, progetto già più volte sottoposto a procedura di VIA, incardinato in nuova procedura e su cui risultano presentate osservazioni per dubbi di legittimità;

il dirigente della Fri-El Green S.p.a., Josef Gostner, è anche socio della Murgiaeolica S.r.l., società interessata ad attività legate alla produzione di energia eolica nella Regione Puglia;

dalle succitate indagini, emergerebbe l'interesse della criminalità organizzata nel trasformare la realizzazione delle centrali coliche, finanziate con ingenti investimenti pubblici, in un vero e proprio business, attraverso joint venture tra imprenditoria, cosche e politici -:

di quali elementi dispongano i Ministri interrogati sulle vicende segnalate in premessa e se non si intendano adottare iniziative affinché la realizzazione e diffusione degli impianti eolici avvenga nel quadro di chiari indirizzi di politica energetica nazionale e comunitaria, nel rigoroso rispetto di criteri di trasparenza e dell'interesse pubblico;

quali iniziative il Ministro dell'interno intenda adottare al fine di impedire che anche in Puglia, come in Sicilia, si verifichi l'ingerenza della criminalità organizzata nella realizzazione di impianti di energia alternativa. (5-01258)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PUGLIA

EUROVOC :

amministrazione locale

comune

energia eolica

energia rinnovabile

imprenditore

impresa

mafia

politica energetica

produzione d'energia

risorse rinnovabili