ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00364

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 54 del 24/09/2008
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/09/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOCCI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2008
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2008
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2008


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 24/09/2008
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/12/2008
Stato iter:
27/05/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/05/2009
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/05/2009
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/09/2008

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/12/2008

SOLLECITO IL 29/04/2009

DISCUSSIONE IL 27/05/2009

SVOLTO IL 27/05/2009

CONCLUSO IL 27/05/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-00364
presentata da
GIANLUCA BENAMATI
mercoledì 24 settembre 2008, seduta n.054

BENAMATI, TOCCI, COLANINNO e REALACCI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il consumo energetico mondiale è circa raddoppiato dal 1970 ad oggi e sembra essere destinato ad aumentare con continuità nel prossimo futuro, da cui la necessità di garantire approvvigionamenti energetici adeguati, sicuri ed economicamente accessibili e di ridurre, nel contempo, i conseguenti danni all'ambiente che potrebbero essere provocati da uno smisurato consumo di energia;
per quanto riguarda lo scenario energetico italiano, questo è segnato da molte fragilità: il nostro Paese dipende per l'85 per cento dall'estero, con un mix energetico fortemente sbilanciato in favore di gas e petrolio, con un ruolo ridotto del carbone e l'assenza del nucleare (compensato dall'importazione di energia elettrica prodotta per via nucleare) e un ruolo limitato delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Come conseguenza di ciò abbiamo alti costi per gli utenti, un sistema di produzione inquinante ed esposto a molti rischi per l'approvvigionamento;
di fronte a questo panorama, che richiede un intervento energico e calibrato su diversi scenari temporali, fra le altre cose è intenzione del Governo riconsiderare l'ipotesi della produzione di energia elettrica per via nucleare sul suolo nazionale;
nel mondo operano attualmente circa 440 reattori nucleari che producono il 15,2 per cento dell'energia elettrica mondiale, il 30,2 per cento di quella europea;
la quasi totalità degli impianti oggi in funzione è della cosiddetta seconda generazione e raffreddamento ad acqua. Si tratta di vari concetti di reattore costruiti tra gli anni 1970-1980. Sono già disponibili reattori di terza generazione, che aumentano sicurezza e competitività, e miglioramenti di questa generazione di reattori sono in fase di studio (la cosiddetta generazione III+ o International Near Term Deployement (INTD) reactors);
i limiti più evidenti delle attuali generazioni di impianti sono nella produzione delle scorie, perché questa classe di reattori continua ad utilizzare in maniera insoddisfacente il combustibile producendo al contempo rifiuti di lunga vita, e nei rischi di proliferazione, per via del ricorso alla tecnica di arricchimento dell'uranio;
a livello internazionale sono state lanciate, negli ultimi anni, numerose iniziative indirizzate allo sviluppo di un nuovo nucleare da fissione sostenibile ed economicamente competitivo, fra cui si ricorda, di particolare rilevanza, l'iniziativa Generation IV intrapresa nel 2000 dall'U.S. Department of Energy (DOE), volta allo sviluppo di una nuova classe di reattori nucleari, detti di Quarta Generazione; l'Italia ha anche aderito ai protocolli Global Nuclear Energy Partnership (GNEP), che hanno come obiettivo quello di sviluppare nuove tecnologie che portino ad un nucleare sempre più sicuro e pulito, ovvero tracciare, il più velocemente possibile, la strada per il nucleare di quarta generazione;
questi nuovi reattori saranno tali da presentare caratteristiche migliori per lo sfruttamento del combustibile, minimizzando la produzione di scorie a lunga vita, con particolare attenzione alla economia nella produzione ed alla sicurezza nel funzionamento e potranno, quindi, definitivamente rispondere alle questioni ancora aperte con le attuali classi di reattori nucleari;
in particolare, il sistema nucleare LFR (Lead-cooled Fast Reactor), che impiega il piombo fuso quale refrigerante, è una delle soluzioni tecnologiche di grande potenziale individuata nell'ambito di Generation IV, ed è classificato come eccellente dal punto di vista della sostenibilità, resistenza alla proliferazione e protezione fisica;
il piombo, inoltre, è considerato di primaria importanza per molteplici applicazioni in campo nucleare: come bersaglio per la generazione di neutroni a partire da un fascio di protoni per uso sia nei sistemi ADS che per applicazioni medicali e diagnostiche; in lega eutettica con il litio nei sistemi a fusione per la generazione del trizio; come refrigerante nei reattori a fissione;
in parallelo allo sviluppo dei sistemi di Generation IV sono in corso anche rilevanti attività che mirano direttamente, in modo specifico, a rendere possibile una drastica riduzione dei rifiuti radioattivi a lunga vita mediante tecniche di separazione e trasmutazione (P&T - Partitioning and Transmutation), tra cui da ricordare sicuramente gli sforzi indirizzati allo sviluppo dei sistemi sottocritici pilotati da acceleratore (ADS - Accelerator Driven Systems) proposti dal professor Rubbia;
l'Italia partecipa attivamente, attraverso l'azione sinergica di capacità accademiche e di ricerca, da un lato, e capacità industriali e realizzative, dall'altro, alle attività di sviluppo sia di ADS per il bruciamento delle scorie radioattive che di reattori a fissione di quarta generazione, con un ruolo di primo piano a livello internazionale per quanto riguarda i sistemi refrigerati a piombo;
l'uso del piombo nelle applicazioni tecnologiche nucleari presenta chiari vantaggi (bassa reattività con acqua e aria, buone proprietà nucleari e di rimozione del calore), ma anche alcuni problemi (primo fra tutti quello cruciale della scarsa compatibilità di questi metalli allo stato fuso con gli acciai), da cui la necessità di promuovere specifiche attività di ricerca e sviluppo volte a trovare soluzioni idonee alle questioni di maggiore criticità, affinché possa essere completamente dispiegato l'intero potenziale di questi sistemi;
a livello europeo sono stati lanciati, nell'ambito dei diversi programmi quadro, numerosi progetti in supporto allo sviluppo dei reattori a piombo, in cui è stato e continua ad essere di chiaro rilievo il contributo italiano;
l'Italia (ENEA) ha coordinato il progetto TECLA (TEChnologies for Lead Alloys), dedicato allo studio delle problematiche di compatibilità dei materiali strutturali con l'ambiente di processo nei sistemi refrigerati a leghe di piombo;
l'Italia ha partecipato all'esperimento MEGAPIE (MEGAwatt Pilot Experiment), di realizzazione di un modulo di spallazione a metallo liquido pesante di elevata potenza. Al progetto, nato dalla collaborazione di nove istituti di ricerca ed agenzie governative tra Europa, Giappone, Corea e Stati Uniti d'America, il nostro Paese ha dato un supporto pari a circa l'8 per cento del valore totale, risultando però il terzo per forniture tecnologiche dopo la Svizzera e la Francia;
l'Italia partecipa con diverse attività (attraverso Enea, Ansaldo, Crs4, Infn, Del Fungo Giera Energia e Cirten) al progetto Eurotrans (European research programme for the Transmutation of high level nuclear waste), di sviluppo di un trasmutatore industriale di scorie nucleari;
l'Italia (con Ansaldo ed coordinamento della progettazione di sistema della Del Fungo Giera Energia e partecipazione Enea, Cirten e Cesi) è responsabile del progetto ELSY (European Lead-cooled System), dedicato alla valutazione della fattibilità di un reattore veloce critico refrigerato a piombo, sicuro e competitivo;
l'Italia (Enea) coordina la formazione di una piattaforma comune europea di lavoro nell'ambito delle tecnologie del piombo, (progetto Vella-Virtual European Lead Laboratory);
l'Italia (Enea) coordina gli studi di compatibilità dei materiali con l'ambiente di processo nel progetto trasversale del settimo programma quadro dell'Unione europea sui materiali per i reattori di prossima generazione Getmat (Generation IV and Transmutation MATerials);
l'Italia (Del Fungo Giera Energia, Enea) ha un accordo di collaborazione con enti USA (Argonne National Laboratory Lawrence Livermore National Laboratory) per studi preliminari di un reattore dimostrativo refrigerato a piombo;
la società italiana Del Fungo Giera Energia S.p.A. ha in corso discussioni con enti russi intese a realizzare in Russia il primo reattore dimostratore raffreddato a piombo;
è un italiano in rappresentanza di EURATOM il chairman dello steering committee dei reattori critici refrigerati a piombo (LFR) di Generation IV;
molte università italiane riunite nel consorzio Cirten hanno sviluppato ampie e significative competenze nel settore;
a livello nazionale sono stati finanziati dall'allora ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca due importanti programmi di ricerca, denominati TRASCO (TRAsmutazione SCOrie) I e II, che hanno visto la partecipazione di numerosi enti ed aziende nazionali, per lo studio delle problematiche di base nell'uso delle leghe del piombo e per lo sviluppo e la caratterizzazione in piombo dei primi sistemi e componenti, ed è da poco firmato l'accordo di programma (AdP) fra Enea e Ministero dello sviluppo economico (MSE) che prevede una serie di attività di supporto allo sviluppo dei reattori ADS e LFR;
l'attuale leadership del nostro Paese nelle attività di sviluppo di sistemi nucleari refrigerati a piombo è resa possibile dall'ampio spettro di competenze e capacità tecniche e da una dotazione sperimentale di grandissima rilevanza che i nostri enti di ricerca, università e industrie di settore possiedono;
tali competenze e capacità sperimentali dovranno essere chiaramente aggiornate ed incrementate affinché il Paese possa continuare in futuro a svolgere un ruolo di primo piano nello sviluppo ingegneristico e tecnologico di questi sistemi con un prevedibile ampio giovamento di tutto il sistema industriale nazionale -:
se, alla luce di quanto affermato nell'articolo 7 comma 1, del decreto-legge del 25 giugno 2008 n. 112, poi convertito in legge dal Parlamento, che affida al Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per lo sviluppo economico la definizione della strategia energetica nazionale, il Governo sia al corrente del ruolo di primo piano raggiunto dal nostro Paese in ambito nel panorama internazionale nel settore del nucleare di IV generazione con specifico riferimento ai sistemi refrigerati a piombo e come ritenga opportuno intervenire per sostenere gli sforzi intrapresi dai soggetti operanti nel settore per sostenere, incentivare e promuovere la ricerca sia pubblica che privata.
(5-00364)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0112

EUROVOC :

armonizzazione delle norme

centro di ricerca

combustibile irraggiato

consumo d'energia

energia nucleare

gestione dei rifiuti

piombo

reattore nucleare

scorie radioattive

sicurezza nucleare

tecnologia nucleare