ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17471

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 680 del 05/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: GALLI DANIELE
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 05/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17471
presentata da
DANIELE GALLI
mercoledì 5 settembre 2012, seduta n.680

GALLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

come segnalato dall'associazione Assoconsum, in data 15 giugno 2012 veniva aggiudicata alla Società ELECNOR S.A. la procedura negoziata ad offerta economicamente più vantaggiosa Apr000042931. Cig Lotto 1 - 3071040e5d Cig Lotto 2 - 3071041f30 Cig Lotto 3 - 30710430db Lavori di installazione e manutenzione di linee aeree e interrate in mt e bt, cabine secondarie mt/bt e lavori su gruppi di misura elettrici, con/senza presenza di tensione, interventi su chiamata per guasto, nonché attività accessorie come attività propedeutiche alle progettazioni di linee/impianti (inclusi rilievi celeri metrici e catastali, elaborati tecnici, e altri), interventi edili di modesta entità in cabina primaria at/mt ed, eventuale, attività accessoria di taglio/potatura piante e sfalcio erba, da eseguirsi nell'ambito delle regioni Piemonte e Liguria della distribuzione territoriale rete Piemonte e Liguria di ENEL Distribuzione spa; importo complessivo di euro 245.000.000 e appalti simili sono stati assegnati sempre a Elecnord S.A. in tutto il territorio nazionale;

come anche evidenziato da un articolo apparso sul quotidiano La Stampa del 14 agosto 2012, tale appalto è stato vinto dalla società spagnola con un ribasso del 30 per cento, e sempre nello stesso articolo si riportano le affermazioni delle associazioni di categoria che raggruppano le imprese nazionali che finora avevano ottenuto i precedenti appalti, e che non hanno potuto sostenere un tale ribasso, Ance, Anie, Assitel, supportate da Confindustria: «Le modalità adottate da Enel per l'affidamento dei lavori di pronto intervento sulla rete di distribuzione dell'energia elettrica in Italia stanno mettendo a serio rischio la sopravvivenza del sistema di oltre 200 imprese in tutta la penisola che occupano complessivamente oltre 5.000 addetti». Di conseguenza rischia di venire compromessa anche la qualità del servizio elettrico nazionale;

sempre nell'articolo si citano le dichiarazioni dell'amministratore delegato di un'impresa che opera provincia di Novara: «questa ditta spagnola effettua più un lavoro commerciale che non tecnico come svolgono le nostre imprese in Piemonte. Abbiamo cercato di avere da Enel la documentazione relativa all'impresa vincitrice ma ci è stato negato. Cosa che per le dirette concorrenti dovrebbe avvenire per prassi»;

ricorsi al TAR sono già stati presentati sia in Piemonte che nel Lazio;

Elecnor S.A., a riprova di quanto appreso dalla stampa di non avere personale tecnico adeguato in Italia, sta provvedendo alla ricerca di personale specializzato nelle aree di pertinenza degli appalti;

Enel spa ha ottenuto nel 2011 un utile di 4,097 miliardi, e il costo dell'energia elettrica italiana è il più caro d'Europa, il doppio di quello in Francia, e applicando la politica delle tariffe al massimo rialzo e degli appalti al massimo ribasso, strangola due volte le imprese italiane: la prima applicando un'assurda tariffazione che porta la nostra corrente elettrica a costare il doppio di quella dei francesi, e quindi i nostri prodotti industriali sono più costosi e meno concorrenziali anche a causa dell'inefficienza sul piano finanziario del prodotto offerto da ENEL; la seconda volta strangola l'impresa italiana applicando per la scelta delle società incaricate dei lavori in esterno il concetto del massimo ribasso, come accaduto con la spagnola Elecnor S.A.;

è utile evidenziare che appaltare dei servizi al massimo ribasso senza tenere conto dei correttivi dovuti alla reale presenza territoriale, alla storicità del rapporto, alla qualità del servizio, al fatto che ciò potrebbe o meno comportare un aiuto al Pil nazionale, quindi alle nostre famiglie, è atto di profonda cecità, atto di profonda incomprensione rispetto a ciò che è attualmente la situazione economica nazionale, atto sperequativo nei confronti del sistema imprenditoriale italiano che sarà costretto a chiudere attività importanti o a lavorare in perdita pur di non chiudere, tentando un subappalto per le opere appaltate già a un prezzo impossibile -:

se si intenda intervenire, per ENEL e tutte le altre società a maggioranza di capitale pubblico, sulle modalità di appalto al fine di anteporre alla logica del massimo ribasso - logica che ha dato innumerevoli volte prova di non essere, al di là dell'immediata convenienza finanziaria, il metodo migliore per ottenere efficienza, efficacia, alta qualità dei servizi e continuità degli stessi - la logica del massimo rapporto qualità/prezzo;

se si intenda, da subito, intervenire su eventuali nuove procedure di appalto aventi analoghe caratteristiche;

se e come si intendano garantire i lavoratori italiani che verranno assunti da Elecnor S.A. rispetto all'applicazione del contratto di lavoro italiano e non secondo la direttiva Bolkestein 2006/123/CE;

se si intenda intervenire per quanto di competenza affinché l'interesse di puro utile finanziario delle aziende partecipataci pubblico non crei dumping a settori imprenditoriali italiani. (4-17471)