ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03891

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 212 del 30/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/07/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/07/2009
Attuale delegato a rispondere: RAPPORTI CON IL PARLAMENTO delegato in data 09/12/2009
Stato iter:
09/12/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/12/2009
VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 27/10/2009

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 09/12/2009

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/12/2009

CONCLUSO IL 09/12/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03891
presentata da
GIANLUCA BENAMATI
giovedì 30 luglio 2009, seduta n.212

BENAMATI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

l'Italia è il paese caratterizzato dal rischio sismico più elevato nell'Europa Comunitaria ed è uno dei paesi industrializzati a maggior rischio sismico, a livello mondiale;

con l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 2003, sostanzialmente recepita, assieme alle sue modifiche ed integrazioni, dalle nuove norme tecniche per le costruzioni, è entrata in vigore la nuova normativa sismica italiana, che, per proteggere le strutture dal terremoto, permette di utilizzare l'isolamento sismico ed altre moderne tecnologie antisismiche;

i recenti terremoti in Abruzzo hanno evidenziato l'opportunità di estendere fortemente l'utilizzazione dei moderni sistemi antisismici, in particolare di quelli d'isolamento sismico (che sono i più efficaci), sia nella ricostruzione nelle aree terremotate che, per nuove realizzazioni ed interventi su edifici esistenti, anche in altre zone del nostro Paese;

a L'Aquila l'utilizzazione dell'isolamento sismico è già in corso nell'ambito del Progetto C.A.S.E., per proteggere dal terremoto 150 prefabbricati, destinati, fino a quando sarà necessario, ad alloggiate circa 13.000 sfollati;

da informazioni assunte e da notizie stampa risulta agli interroganti che ciascuno dei fabbricati suddetti sarà eretto su di una piattaforma in cemento armato, di area pari a circa 1.700 m2 e di spessore di circa 50 cm, sorretta da 40 colonne alla sommità delle quali sono già in via di installazione gli isolatori sismici;

per isolare sismicamente le piastre summenzionate si utilizzeranno dispositivi cosiddetti a «pendolo scorrevole»;

la trentennale esperienza italiana di applicazione dell'isolamento sismico agli edifici riguarda però esclusivamente sistemi costituiti da isolatori in gomma, e sebbene gli isolatori «a pendolo scorrevole» presentino ottime caratteristiche, fino ad ora non ne sarebbero mai stati installati in Italia e, a livello mondiale, di quelli prodotti da aziende nazionali vi sarebbe una sola applicazione effettuata su un ponte in Canada;

la sola applicazione di dispositivi simili a quelli a «pendolo scorrevole» sino ad ora esistente in Italia si deva all'EPS statunitense e riguarderebbe la protezione di un impianto chimico in Sicilia con il cosiddetto «Friction Pendulum System» (FPS);

il FPS statunitense è il dispositivo dal quale derivano gli isolatori «a pendolo scorrevole» prodotti in Europa, che, scaduto il brevetto dell'EPS, sarebbero stati di recente sviluppati prima in Germania e poi in Italia;

rispetto al FPS, gli isolatori «a pendolo scorrevole» europei utilizzerebbero materiali più «plastici», essendosi dimostrato sperimentalmente che, durante sollecitazioni dinamiche come quelle sismiche, il materiale del FPS si deteriorerebbe per surriscaldamento (a causa dell'attrito), perché si tratterebbe di materiale troppo duro;

in base alla normativa, nazionale ed europea, gli isolatori sismici debbano anzitutto soddisfare i requisiti richiesti per gli appoggi;

in base alla normativa europea (che sarebbe già obbligatoriamente in vigore per gli appoggi, anche se non ancora per gli isolatori) le aziende, per l'utilizzo di dispositivi «a pendolo scorrevole», debbano preventivamente chiedere, per il materiale a scorrimento, il cosiddetto ETA («European Technical Approval»), che sarebbe concesso sulla base dei risultati di una precisa serie di prove sperimentali;

non è noto se l'ETA sia stato già ottenuto per i dispositivi a «pendolo scorrevole» prodotti in Italia;

in base alla normativa europea, all'ottenimento dell'ETA debbano seguire, prima della produzione dei dispositivi, adeguate prove di qualificazione, tali da dimostrare l'adeguatezza dell'isolatore in tutte le condizioni (di eccitazione sismica ed ambientali) nelle quali esso potrà venire a trovarsi durante la sua «permanenza in servizio»;

non risulta chiaro se gli isolatori «a pendolo scorrevole» di produzione italiana siano stati sottoposti a prove sperimentali che simulano la tridirezionalità del terremoto presso laboratori che hanno tale potenzialità, così come è stato fatto per gli isolatori tedeschi nei laboratori dell'Università della California a San Diego;

risultando mancare esperienza applicativa degli isolatori «a pendolo scorrevole» di produzione italiana, le suddette prove sperimentali con eccitazione tridirezionale simultanea su tali isolatori sono giudicate da numerosi esperti quanto mai opportune;

non è noto se le superfici «a scorrimento» degli isolatori sismici suddetti siano state e siano adeguatamente protette dalla polvere, prima e dopo l'installazione di questi ultimi, condizione ritenuta indispensabile per mantenere inalterata la loro funzionalità -:

se risponda al vero quanto riportato in premessa e, in caso positivo, come si intenda agire per porre rimedio a quanto evidenziato e quali controlli, sia sui prodotti acquistati sia in fase costruttiva del sistema antisismico, si intenda mettere in atto. (4-03891)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 9 dicembre 2009
nell'allegato B della seduta n. 255
All'Interrogazione 4-03891 presentata da
GIANLUCA BENAMATI

Risposta. - In relazione all'interrogazione in esame, si fa presente quanto segue.
Il Progetto Case (Costruzioni antisismiche sostenibili ecocompatibili) è stato messo a punto all'indomani del terremoto del 6 aprile 2009, per dare una sistemazione temporanea e confortevole alle famiglie senzatetto del comune di L'Aquila.
Sono stati realizzati edifici i cui alloggi hanno caratteristiche di comfort, con un'elevata ecosostenibilità e con la presenza di moderni dispositivi antisismici per la protezione dai terremoti.
Al termine dell'uso temporaneo per i senzatetto è stata prevista la loro utilizzazione come residenze universitarie, in relazione alla notevole presenza di studenti fuori sede nell'università dell'Aquila.
L'antisismicità delle strutture, indicata nell'acronimo, punta ad enfatizzare un nuovo modo di costruire, basato sull'utilizzo di moderne tecnologie per la protezione dall'azione del terremoto che realizzano l'isolamento sismico.
Da quanto fatto conoscere dal Dipartimento della protezione civile, si evidenzia quanto segue.
In fase di gara sono state poste, in alternativa, due diverse tecnologie, entrambe ben collaudate a livello internazionale. La prima basata su sistemi misti, con isolatori in gomma e slitte piane, la seconda basata su isolatori a pendolo, ossia dispositivi costituiti da una o due calotte sferiche a superficie liscia in acciaio inossidabile su cui scorre un corpo mobile.
Ciascuno di questi due sistemi presenta, tecnicamente, vantaggi e svantaggi che, complessivamente, si bilanciano, così da rendere l'attribuzione dell'appalto dipendente unicamente dal prezzo.
Il prezzo offerto dalle ditte che si sono aggiudicate l'appalto è stato, pertanto, l'elemento dirimente nella scelta.
In particolare i dispositivi a pendolo presentano due vantaggi: quello relativo al periodo proprio della struttura isolata che non dipende dal suo peso (caratteristica importante in quanto gli edifici del progetto Case sono di 16 tipologie diverse, in legno, acciaio o cemento armato, con pesi anche sensibilmente diversi) e quello concernente il sistema di isolamento che presenta, almeno in linea teorica, una perfetta coincidenza della proiezione del centro di massa rispetto al centro di rigidezza al livello di sistema di isolamento, indipendentemente dalla posizione dell'edificio, con evidenti vantaggi in termini di riduzione o eliminazione di effetti torsionali globali che possono incrementare sensibilmente gli spostamenti negli isolatori.
Queste due caratteristiche appaiono particolarmente allettanti ai fini di una facile e veloce realizzazione degli edifici soprastanti il sistema d'isolamento, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata per costruire i fabbricati.
Per contro il valore e la costanza del coefficiente di attrito tra le superfici slittanti rappresentano elementi cruciali per un buon funzionamento e devono essere accuratamente verificati attraverso apposite prove sperimentali.
La soluzione alternativa di isolamento, basata su isolatori in gomma e slitte piane, presenta una migliore capacità di ricentraggio al termine del terremoto, a fronte di una variabilità del periodo d'isolamento rispetto al peso sostenuto dal sistema. Inoltre comporta una maggiore sensibilità al fuoco, l'invecchiamento della gomma, la variabilità dell'attrito delle slitte piane, fermo restando che anche gli isolatori in gomma devono essere accuratamente verificati sperimentalmente, con prove che riproducono le condizioni di lavoro nel sistema d'isolamento.
I dispositivi d'isolamento possono differenziarsi per innumerevoli aspetti, così da ottimizzare le caratteristiche rispetto alle prestazioni volute dai progettisti.
Le prestazioni dei dispositivi vengono certificate mediante prove di laboratorio che consentano di misurare le prestazioni meccaniche fornite dagli stessi e di confrontarle con quelle attese.
Risulta, quindi, evidente che i dispositivi si caratterizzano per le prestazioni che offrono e non per altri aspetti, quali ad esempio la nazione di provenienza. Né tantomeno la funzionalità degli isolatori può essere «garantita» dal numero di applicazioni realizzate, siano esse poche o tante, in Italia o nel mondo, quanto invece dalla rispondenza dei risultati delle prove sperimentali prescritte ai requisiti di progetto.
Ciò non di meno, si può riscontrare come uno dei produttori ha già applicato anche all'estero (Canada, Romania e Grecia) tale tipologia di dispositivi.
Inoltre, è importante sottolineare che, sebbene la proposta di normativa europea Cen 15129 (European Committee standardization), sia ancora in attesa di approvazione e, quindi, non ancora obbligatoria in Italia, i materiali di scorrimento con cui sono realizzati i dispositivi possiedono le dovute garanzie.
Uno dei due produttori, infatti, possiede anche l'European Technical Approval (Eta), requisito richiesto appunto dalla proposta di normativa europea, mentre l'altro ha condotto le prove necessarie allo scopo e sta iniziando la procedura per conseguire tale certificazione.
Infine si precisa che per entrambi i produttori, la cui tecnologia d'avanguardia è apprezzata in tutto il mondo, le prove di qualificazione dei dispositivi sono condotte nel rispetto sia della normativa italiana (decreto ministeriale del 14 gennaio 2008 e relativa circolare) e sia, per fugare qualsiasi dubbio rispetto alla loro efficienza, della proposta di normativa europea Pren 15129 (pre-norma 15129 normativa europea sui dispositivi antisismici di prossima entrata) del Cen (European Committee standardization), più severa delle norme italiane, superandole con risultati positivi in entrambi i casi.
Inoltre un quarto delle prove di accettazione, che riguardano complessivamente il 20 per cento, rispetto al 5 per cento richiesto dalle Pren 15129, dei dispositivi messi in opera, sono eseguite in condizioni dinamiche, anziché statiche, rappresentando le condizioni minimali, secondo le norme tecniche nazionali.
Il laboratorio presso il quale vengono eseguite le prove di qualificazione e di accettazione dinamiche è quello dell'università di Pavia-Eucentre, dotato delle attrezzature necessarie alla corretta esecuzione delle prove.
Tale laboratorio fa parte della rete di laboratori universitari di ingegneria sismica (Reluis), rete che rappresenta l'eccellenza per la sperimentazione nell'ingegneria sismica in ambito internazionale, e che vede partecipi, mediante accordi di collaborazione, anche importanti laboratori non universitari, come l'Enea.
Le prove condotte sono del tipo bidirezionale, ossia con la contemporanea applicazione del carico verticale e dello spostamento orizzontale, come previsto dalle norme italiane ed europee.
Infatti, data la perfetta simmetria polare del dispositivo, costituito da diversi componenti (calotta sferica, corpo slittante, eccetera) tutti di forma circolare in pianta, risulta immotivata una sperimentazione di tipo tridirezionale.
Quest'ultima, peraltro, non è prevista dalle norme italiane, dalla proposta di normativa europea, che prevede di ripetere i test ruotando il dispositivo di 90° e dalla normativa internazionale, salvo l'eventualità in cui tale prescrizione possa costituire una specifica richiesta del committente.
In ogni caso, tale tipologia di prova risulta molto delicata poiché la complessità dell'attrezzatura di prova, come evidenziato da alcune pubblicazioni scientifiche, non riesce a controllare adeguatamente l'applicazione del carico verticale, con il conseguente rischio di ottenere risultati non attendibili o, peggio ancora, di rompere il dispositivo a causa dei difetti di funzionamento dell'unica macchina che, su scala mondiale, consente questo tipo di prova.
Si rappresenta, infine, che il progettista e direttore dei lavori, così come la commissione di collaudo, è costituita dai più autorevoli esponenti italiani nel settore dell'ingegneria antisismica, e che il responsabile del procedimento, che segue l'intera attività, è riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali nel campo dell'isolamento sismico.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento: Elio Vito.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

acquisto

controllo della produzione

diritto comunitario

isolamento di un edificio

norma europea

norma tecnica

prodotto industriale

sisma

sismologia

zona sinistrata