ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 203 del 15/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: GNECCHI MARIALUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/07/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/07/2009
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 30/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03616
presentata da
MARIALUISA GNECCHI
mercoledì 15 luglio 2009, seduta n.203

GNECCHI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

per 10 anni l'interrogante ha rivestito il ruolo di assessore al lavoro nella provincia di Bolzano ed ha vissuto in prima persona, come tanti colleghi nelle altre province e regioni, le difficoltà per raggiungere l'accordo in Commissione per l'Impiego sul contingente di lavoratori e lavoratrici extracomunitari da chiedere al Ministero dell'interno per il decreto flussi. La difficoltà si poneva nella ricerca di rispondere ai reali bisogni delle comunità, con le richieste sempre più pressanti da parte delle famiglie, con le esigenze dei datori di lavoro di trovare manodopera, ma non si poteva prescindere dalla valutazione sulle capacità di accoglienza ed inclusione sociale del territorio;

le associazioni dei datori di lavoro hanno sempre esercitato forti pressioni ed ogni anno cercavano in tutti i modi di ottenere il raddoppio delle quote dell'anno precedente;

sono state molto forti e continue anche le pressioni delle famiglie con persone non autosufficienti, perché il bisogno di assistenti familiari-domiciliari, le cosiddette «badanti», è diventato ogni anno più significativo;

l'attuale maggioranza secondo l'interrogante ha creato un clima di criminalizzazione, ha alimentato le generalizzazioni come se tutti coloro che sono arrivati o arrivano da altri Paesi fossero o siano clandestini, senza tener conto che il clima che si crea rischia di portare ad un reale conflitto sociale;

tale rischio di conflitto sociale è rafforzato dalla crisi economica che spinge a nuove forme di reazione e paura, che non vanno alimentate: è già molto forte, infatti, la convinzione tra la gente che chi viene da altri Paesi porti via agli autoctoni posti di lavoro, prestazioni sociali e benefici vari, già queste tensioni richiederebbero una forte capacità di mediazione per mantenere la pace sociale;

tutte le iniziative assunte, invece, da questo Governo, ultima in termini temporali «il pacchetto sicurezza», secondo l'interrogante sembrano ignorare che la presenza di extracomunitari nel territorio italiano è un fenomeno strutturale scaturito dalle esigenze della nostra economia e delle nostre stesse famiglie e non è certo creando un clima di tensione, insofferenza e di intolleranza che si può pensare di governare il fenomeno dell'immigrazione;

le contraddizioni emerse anche all'interno della stessa maggioranza di Governo, nei giorni successivi all'approvazione del pacchetto sicurezza e le proteste sollevate non solo dai partiti di opposizione, ma da più parti su questo provvedimento, stanno costringendo il Governo ad un palese ed imbarazzante ripensamento;

si nota però, che questa maggioranza si dichiara federalista, ma dimostra nei fatti che sta pensando a sanatorie, di cui si legge sui giornali, come decisione del Consiglio dei ministri, senza un diretto coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome, che come si ritrovano a dover gestire il pacchetto sicurezza, con tutto ciò che comporta, si troveranno un correttivo senza essere state consultate -:

se il Ministro non ritenga doveroso sentire le regioni e le province autonome per avere un quadro preciso della situazione e poter quindi adottare di conseguenza i provvedimenti che consentano di superare il clima di tensione crescente e dare l'opportunità ai datori di lavoro e alle famiglie di regolarizzare i lavoratori e le lavoratrici che stanno prestando la loro opera in nero.(4-03616)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

COMMISSIONE PROVINCIALE PER L'IMPIEGO

GEO-POLITICO:

BOLZANO - Prov, TRENTINO-ALTO ADIGE

EUROVOC :

ammissione di stranieri

lavoro nero