GNECCHI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
il 24 luglio 2009 le organizzazioni sindacali nazionali del settore appalti ferroviari, hanno dichiarato uno sciopero nazionale di 24 ore, causa le reiterate inadempienze contrattuali messe in atto dalle aziende aderenti all'associazione datoriale FISE;
la ditta CEIAS di Bari che ha in appalto da Trenitalia la pulizia dei treni nella provincia di Bolzano, già a partire dal gennaio 2008 ha pagato sistematicamente in ritardo le retribuzioni ed attualmente i lavoratori dipendenti dalla CEIAS, non ricevono le retribuzioni dal maggio 2009;
ciò comporta enormi difficoltà per questi lavoratori e le loro famiglie che si ritrovano senza l'unica forma di reddito di cui possono disporre;
il mancato pagamento delle retribuzioni da parte della CEIAS, risulta scaturire da un contenzioso in atto fra la suddetta società con Trenitalia, che causa inadempienza della CEIAS rispetto al capitolato di appalto, non riconosce alla stessa il totale dei corrispettivi previsti dal contratto di appalto stesso;
è davvero inaccettabile che a sopportare le conseguenze di un contenzioso in atto fra Trenitalia (committente) e appaltatore (CEIAS), siano i lavoratori, sicuramente incolpevoli,ai quali non si può certo chiedere, di attendere la definizione del contenzioso, prima di vedersi riconoscere le retribuzioni spettanti;
non è la prima volta, nel settore appalti ferroviari, che i lavoratori subiscono delle conseguenze dovute a situazioni di conflitto fra committente e appaltatori -:
se il Ministro competente non ritenga opportuno intervenire in questo settore, per evitare che ogni qualvolta scaturisca un contenzioso fra Trenitalia e società appaltatrici, venga comunque garantita la corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori interessati.(4-03613)