ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01062

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 51 del 17/09/2008
Firmatari
Primo firmatario: POLLEDRI MASSIMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 17/09/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/09/2008
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 02/12/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01062
presentata da
MASSIMO POLLEDRI
mercoledì 17 settembre 2008, seduta n.051

POLLEDRI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

a Colle di Val d'Elsa, in Provincia di Siena, sono in corso dei lavori per la costruzione di una nuova Moschea in località l'Abbadia;

detti lavori hanno avuto inizio nell'autunno 2006 ed il titolare dei lavori è, per conto della Comunità dei Musulmani di Siena e Provincia, il signor Feras Jabareen, che di detta Associazione è il Presidente, nonché legale rappresentante;

l'opera, nel suo complesso, è stata cofinanziata dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, con un contributo di euro 300.000 a valere sugli utili distribuiti nell'anno 2004;

il terreno sul quale è stata edificata la Moschea è stato concesso dall'Amministrazione comunale, con Delibera del Consiglio comunale di Colle di Val d'Elsa n. 111 del 2003, a fronte di un contributo di circa 11.000 euro all'anno, che, allo stato attuale, non sembrano comunque essere mai stati corrisposti dalla Comunità stessa dall'anno 2005 ad oggi;

la nuova Moschea, la cui struttura è di circa 570 mq., oltre ad altrettanta superficie nei locali seminterrati, è realizzata nell'ex Parco di San Lazzaro, a pochissimi metri di distanza dalle abitazioni;

è verosimile supporre che il nuovo immobile, date anche le sue dimensioni, attirerà una massa di fedeli islamici nettamente superiore al numero stesso degli aderenti alla stessa Comunità dei Musulmani di Siena e Provincia;

nel dicembre 2004, la Comunità dei Musulmani di Siena e Provincia, rappresentata dal signor Jabareen, ha siglato un «Protocollo d'Intesa» con l'Amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa per la gestione del Centro;

in questi primi mesi di lavori la Magistratura ha prima imposto il blocco dei lavori per il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nel protocollo sulla sicurezza dei luoghi di lavoro ed ha poi provveduto a sequestrare un locale seminterrato all'interno della Moschea per presunti abusi edilizi e che le indagini sono tuttora in corso;

recentemente, l'Imam di Colle di Val d'Elsa, Feras Jabareen, è stato sostituito alla guida del Centro Islamico di Colle di Val d'Elsa dal signor Elzir Ezzedine, proveniente da Firenze e portavoce dell'Ucoii, l'Unione delle Comunità e delle Organizzazioni Islamiche d'Italia;

in una recente intervista a Il Corriere di Siena, quotidiano locale, pubblicata in data 23 luglio 2008, il Sindaco di Colle di Val d'Elsa, signor Paolo Brogioni, ha comunicato la ripresa dei lavori per la Moschea nel settembre 2008;

sempre in un'intervista, pubblicata dall'edizione locale de La Nazione in data 27 luglio 2008, il signor Ezzedine ha dichiarato «Spero che i lavori possano cominciare anche prima. Con le donazioni delle moschee italiane abbiamo reperito i soldi per terminare la parte strutturale entro il 2008»;

un'opera di questo tipo, appoggiata dalla politica al governo locale ed addirittura con finanziamenti di una Fondazione bancaria sembra una forzatura che a nulla potrà servire per fumosi principi di integrazione, ma piuttosto una spinta verso la concessione di diritti a religioni che già nei loro luoghi di provenienza spingono fondamentalismi religiosi ed intolleranza diffusa e che quindi presuppongono difficili percorsi a tutt'oggi difficilmente pensabili;

questa spinta, inoltre, sembra non tenere conto delle oltre 5.000 firme dei cittadini di Colle di Val d'Elsa contrari a questo progetto e delle due richieste di referendum negate a due Associazioni locali;

questa iniziativa, a giudizio dell'interrogante, non riveste solo aspetti locali e/o urbanistici ma invece ingloba interrogativi e tensioni che questo Governo sta in modo opportuno già affrontando, come avvenuto nel caso del Centro islamico di viale Jenner a Milano -:

se quanto in premessa corrisponda a verità e se constino al ministro interrogato elementi che possano lasciar presumere violazioni di legge o rischi per l'ordine pubblico e, in tal caso, quali iniziative intenda adottare;

se risulti al Ministro che tra i finanziatori dell'opera siano presenti Enti o Associazioni direttamente collegati all'Arabia Saudita o ad associazioni che fanno capo direttamente o indirettamente alla rete terroristica internazionale di matrice fondamentalista islamica e se non si reputi necessario prevedere misure di controllo di tali finanziamenti affidando, ad esempio, al Comitato di Sicurezza finanziaria, istituito con il decreto-legge n. 369 del 12 ottobre 2001, convertito dalla legge n. 431 del 14 dicembre 2001, speciali compiti di controllo posto che, a giudizio dell'interrogante, è necessario agire affinché il Comitato di Sicurezza finanziaria possa chiedere informazioni dettagliate agli istituti creditizi riguardo ad operazioni e clienti, al fine di creare una banca dati su tutti i flussi finanziari che in modo diretto od indiretto riguardano le associazioni islamiche ed i centri di culto islamico presenti sul territorio nazionale e che la stessa procedura dovrà essere applicata alle agenzie di money transfer con controlli da parte dell'UIC.(4-01062)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MILANO, MILANO - Prov, LOMBARDIA

EUROVOC :

amministrazione locale

associazione

comune

gruppo religioso

integralismo religioso

islam

musulmano

politica del governo

sicurezza dei trasporti

sicurezza del lavoro