ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00241

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 12 del 03/06/2008
Firmatari
Primo firmatario: GARAGNANI FABIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 03/06/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/06/2008
Stato iter:
23/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2008
GELMINI MARIASTELLA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/10/2008

CONCLUSO IL 23/10/2008


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00241
presentata da
FABIO GARAGNANI
martedì 3 giugno 2008 nella seduta n.012

GARAGNANI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:


appare opportuno procedere alla revisione dei testi di storia in vigore presso le scuole primarie e secondarie, testi molto spesso superati dall'evoluzione della realtà storica, in palese contraddizione con la medesima e spesso caratterizzati da una visione ideologica faziosa e settaria dei principali eventi della storia umana;



l'interrogante non nasconde la difficoltà dell'argomento e la necessità di tutelare la libertà di ricerca e d'insegnamento dei docenti, e nel contempo di garantire la laicità dello Stato che non può imporre una verità ufficiale o, come purtroppo è accaduto nei regimi totalitari del XX secolo, servirsi della scuola per legittimare le, peggiori aberrazioni ed indottrinare le giovani generazioni;


d'altra parte lo Stato non può rimanere, indifferente di fronte a forme di indottrinamento ancora presenti nella scuola che attraverso una parte ideologizzata del corpo docente avvalendosi di testi «di parte», presenta eventi significativi per la storia dell'umanità come il cristianesimo, le crociate, la riforma protestante e la controriforma cattolica, la rivoluzione francese, il Risorgimento, il fascismo, il comunismo ed in genere le vicende del XX secolo, secondo un'ottica di parte ancorata pur con modifiche marginali ad una visione vetero-marxista della società che spesso falsifica in modo fuorviante fatti realmente accaduti ed acclarati;


da qui la necessità nel rispetto dell'autonomia scolastica del ruolo di docenti e dirigenti di promuovere la revisione e l'aggiornamento dei libri di storia con la collaborazione di commissioni di esperti di diversa estrazione culturale al fine anche di avviare un dibattito proficuo che tenga conto del mutato quadro storico istituzionale del nostro Paese e del mondo intero nonché del venir meno delle contrapposizioni ideologiche che hanno caratterizzato il XX secolo -:


se - ferma restando l'autonomia scolastica - non intenda assumere iniziative volte a introdurre idonei criteri in sede di definizione delle indicazioni nazionali circa i programmi scolastici allo scopo di tenere adeguatamente conto degli elementi descritti in premessa;


se non intenda intraprendere azioni e iniziative capillari volte a promuovere, da un lato, l'autonoma capacità critica degli studenti e la loro capacità di riflessione anche in merito agli strumenti didattici (e, in caso affermativo, quali) e, dall'altro, una riflessione ampia e partecipata con i docenti in merito ai contenuti dei libri di testo più frequentemente adottati. (4-00241)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 23 ottobre 2008
nell'allegato B della seduta n. 071
All'Interrogazione 4-00241 presentata da
FABIO GARAGNANI

Risposta. - Si risponde, alla interrogazione parlamentare in esame con la quale l'interrogante chiede l'intervento dell'amministrazione al fine di avviare procedure per una revisione dei contenuti dei libri di testo di storia della scuola primaria e secondaria, ritenuti, in numerosi casi, testimoni di una visione ideologica non obiettiva nella trattazione dei principali eventi della storia umana.
Si premette che l'adozione dei libri di testo rappresenta una delle fondamentali espressioni della libertà di insegnamento e dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Tale adempimento rientra tra i compiti attribuiti al collegio dei docenti, sentiti i consigli di classe.
In particolare, la scelta dei testi costituisce una espressione della libertà di insegnamento e dell'autonomia scolastica e avviene attraverso una delibera del collegio dei docenti dopo aver sentito il parere dei consigli di classe, quindi in piena collaborazione tra le componenti docenti, famiglie e, limitatamente alle scuole secondarie di secondo grado, studenti.
In relazione alla possibilità di avviare, nel rispetto dell'autonomia scolastica, azioni volte a promuovere iniziative mirate a stimolare un'ampia riflessione dei docenti e la partecipazione attiva e consapevole degli studenti per la revisione dei contenuti di libri di testo di storia, anche con la collaborazione di esperti di diversa estrazione culturale, si rende noto che questo ministero a tal fine emana, ogni anno, apposite note circolari con lo scopo di delineare il quadro generale di riferimento, proponendo spunti e riflessioni per una valutazione consapevole dei testi stessi.
La nota circolare n. 9 del 15 gennaio 2008, conferma, infatti, «che nella fase preliminare delle adozioni, vengano previste modalità specifiche di valutazione dei contenuti dei testi proposti all'attenzione dei docenti, attraverso momenti collegiali di confronto, esame e valutazione, che vedano il coinvolgimento di genitori e, nella scuola secondaria superiore, anche di studenti».
Si ricorda altresì che la legge 23 dicembre 1998, n. 448 (finanziaria 1999), ha abrogato la norma che consentiva al Ministero dell'istruzione di disporre, con provvedimento motivato e sentito il parere del Consiglio nazionale della Pubblica istruzione, il divieto di adozione dei libri di testo nei quali il contenuto o l'esposizione della materia non corrispondessero alle prescrizioni didattiche o alle esigenze educative.
Di conseguenza il compito del ministero in materia di valutazione di contenuti dei libri di testo è attualmente circoscritto ad azioni di supporto alle istituzioni scolastiche, attraverso appositi atti di indirizzo, nel rispetto delle diverse componenti didattiche e di autonomia.
Pertanto, pur ritenendo condivisibile l'esigenza, diffusamente sentita, di un confronto fra opinioni, storie e culture e pur nella possibilità che il libro di testo di storia possa costituire un elemento di supporto orientativo per la formazione culturale dei giovani, è tuttavia opportuno considerare che il libro di testo è uno strumento, insieme a molti altri, a disposizione dei docenti, i quali, nella loro autonomia, possono servirsene liberamente, integrando o espungendo passaggi ove ritenuto necessario alla coerenza del percorso didattico progettato, alle finalità del piano dell'offerta formativa ed alle peculiari caratteristiche di ciascun gruppo classe.
Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Mariastella Gelmini.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

comunismo

fascismo

insegnante

istruzione

liberta' di insegnamento

manuale scolastico

programma scolastico

regime autoritario

storia

struttura istituzionale