ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 711 del 30/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: NUCARA FRANCESCO
Gruppo: MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Data firma: 30/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI 30/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/10/2012
Stato iter:
31/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/10/2012
Resoconto OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
 
RISPOSTA GOVERNO 31/10/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 31/10/2012
Resoconto OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/10/2012

SVOLTO IL 31/10/2012

CONCLUSO IL 31/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02576
presentata da
FRANCESCO NUCARA
martedì 30 ottobre 2012, seduta n.711

NUCARA e OSSORIO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
la Calabria vive da sempre una dimensione di «transizione», perché è una regione che tradizionalmente paga la mancanza di poli produttivi in grado di essere protagonisti dello sviluppo economico e sociale;

questa dimensione di «transizione» deve essere superata, proprio perché è una delle principali cause dell'isolamento della Calabria, che appare evidente, in particolare, se confrontato con la Sicilia, perché caratterizzato da una carenza strutturale di infrastrutture e collegamenti;

per tali ragioni appare necessario investire con decisione nel settore delle infrastrutture e, in particolare, sui porti di Reggio Calabria e Gioia Tauro e sull'aeroporto di Reggio Calabria, nell'ambito di un piano di investimenti strategici coerenti con le reali esigenze del territorio e con le sue enormi potenzialità, giacché la Calabria potrebbe diventare nel commercio una realtà di riferimento per gli altri Paesi dell'area del Mediterraneo;

una delle principali risorse per la regione dovrebbe essere rappresentata dall'industria del turismo, che non può, però, svilupparsi sul territorio senza i necessari interventi in ordine alla viabilità e, più in generale, come sopra affermato, alle infrastrutture della regione;

fra le priorità che è indispensabile stabilire, ai fini di un'efficace politica infrastrutturale, non vi è dubbio vi siano lo sviluppo dell'area portuale della provincia di Reggio Calabria, il completamento urgente dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, il potenziamento e la messa in sicurezza della strada statale 106 Jonica, il potenziamento e la messa in sicurezza della strada statale 18 tirrenica, il potenziamento e il rilancio dell'aeroporto dello Stretto, a servizio di due città metropolitane quali Reggio Calabria e Messina, il rafforzamento dell'aeroporto di Crotone;

appare, altresì, necessario promuovere, attraverso un tavolo permanente Cipe-regioni del Mezzogiorno e Trenitalia o altri concessionari, un efficace monitoraggio della qualità del servizio di trasporto passeggeri di media e lunga percorrenza, anche con riferimento al contratto di servizio con Rete ferroviaria italiana;

è, infine, opportuno assumere in tempi rapidi ogni atto necessario per dare attuazione all'accordo di programma quadro che ha previsto finanziamenti per un totale di 459 milioni di euro a favore dell'area di Gioia Tauro, così da accelerare le procedure e dare compiuta attuazione agli impegni sottoscritti, affinché l'area portuale di Gioia Tauro sia segnalata alla Commissione europea come polo economico e produttivo in cui superare l'attuale assenza di interazione tra impianto portuale e sistema produttivo;

a proposito della Calabria, il repubblicano Gaetano Sardiello all'Assemblea Costituente sosteneva - era il 1947 - che se si fossero dati a quella terra desolata scuole, ferrovia, strade, ospedali, forse si sarebbe recuperata alla democrazia una parte del suolo italiano. Non si è voluto recuperarla e non la si vuole recuperare. È del tutto inutile sciogliere consigli comunali quando non si prosciuga l'acqua in cui nuota la criminalità organizzata. E lo Stato, per quanto riguarda la Calabria, a parere degli interroganti, sta violando da sempre gli articoli 4, 9, 16, 32 e 34 della Costituzione;

recentemente il Ministro Barca ha affermato - come riportato dal New York Times -: «La qualità dei servizi essenziali è inadeguata e in Calabria il problema è particolarmente grave». Se lo dice un autorevole membro del Governo, non bisogna aggiungere altro -:
se il Governo non ritenga necessario ed opportuno procedere ad istituire un tavolo di confronto permanente con la regione, le istituzioni locali, le forze imprenditoriali e sociali dell'economia della regione, per delineare un piano di interventi concreti e di investimenti finalizzati alla creazione di un sistema infrastrutturale adeguato e competitivo per tutta la Calabria, posto che tale decisione, anche in considerazione del terremoto che di recente ha colpito una parte del territorio calabrese, rappresenterebbe una risposta esemplare e la dimostrazione della reale vicinanza delle istituzioni alla popolazione di tutta la regione. (3-02576)