ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02543

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 704 del 16/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: GRANATA BENEDETTO FABIO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 16/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/10/2012
MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 16/10/2012
Stato iter:
17/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2012
Resoconto GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 17/10/2012
Resoconto GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2012

SVOLTO IL 17/10/2012

CONCLUSO IL 17/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02543
presentata da
BENEDETTO FABIO GRANATA
martedì 16 ottobre 2012, seduta n.704

GRANATA, DI BIAGIO e MURO. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa risulta che nella bozza della legge di stabilità per l'anno 2013 viene indicato che a decorrere dal 10 settembre 2013 l'orario di servizio del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno, viene articolato su 24 ore settimanali rispetto alle attuali 18 previste dal vigente contratto di lavoro;

a fronte di tale allungamento dell'orario di lavoro non è previsto nessun incremento retributivo, ma, sempre secondo le notizie sopra indicate, i docenti verrebbero, per così dire, compensati con ulteriori 15 giorni a valere sul periodo di ferie retribuito;

tale ipotesi, a giudizio degli interroganti, risulterebbe impercorribile anche da un punto di vista didattico ed organizzativo, dal momento in cui l'incremento delle 6 ore dovrebbe essere utilizzato per coprire vuoti e supplenze non programmabili e prevedibili ad inizio di anno scolastico;

nell'attuale momento di crisi sarebbe importante puntare su cultura e istruzione anziché ricorrere a semplici provvedimenti contabili, dando corpo alle promesse fatte alle tante categorie di docenti, precari e non, che attendono un deciso segnale di svolta che vada ben al di là dei soli buoni propositi -:
se il Ministro interrogato non intenda confermare l'entità della soppressione delle cattedre così come da previsioni sindacali (da 20 a 30 mila), fornendo spiegazioni rispetto ai fondamenti giuridici su cui si basa tale ipotesi, dal momento che la materia è attualmente regolata e disciplinata dal vigente contratto di lavoro, e se sia a conoscenza degli effetti che tale provvedimento produrrebbe in un comparto già pesantemente vessato da profonde limitazioni e penalizzazioni, caratterizzato, come è, da classi di concorsi in esubero, docenti demotivati e decine di migliaia di precari, che questo sistema ha da tempo parcheggiato in un limbo non più sopportabile. (3-02543)