LULLI, MARAN, BOCCIA, COLANINNO, FADDA, FRONER, MARCHIONI, MARTELLA, MASTROMAURO, PELUFFO, PORTAS, SANGA, SCARPETTI, FEDERICO TESTA, VICO, ZUNINO, QUARTIANI e GIACHETTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
a sei mesi di distanza dalla conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (cosiddetto «decreto crescitalia»), molte delle misure rischiano di restare sulla carta: delle norme attuative previste dal decreto-legge, solo 11 sono state effettivamente emanate, mentre ancora 42 mancano all'appello, tanto che il Governo ha istituito un'apposita task force per la redazione del cronoprogramma delle misure da realizzare;
se da un lato è positivo che la misura più importante, in termini di impatto economico, ossia la separazione della Snam rete gas dall'Eni, sia stata resa operativa nei tempi previsti, dall'altro va registrato che la seconda in ordine di importanza, l'istituzione dell'Autorità per i trasporti, è ancora ferma quando doveva essere operativa già dal mese di maggio 2012;
si sta accumulando ritardo anche per l'ampliamento del numero di farmacie, così che dovrà passare ancora del tempo prima che ne aprano di nuove, le quali saranno comunque molte meno delle 5.000 a suo tempo stimate dal Governo;
nel frattempo, in assenza di una vera concorrenza con il canale delle parafarmacie, non c'è traccia di sconti sui medicinali dispensati dalle farmacie convenzionate con il servizio sanitario nazionale, come invece previsto dal decreto-legge;
anche per vedere aumentare il numero dei notai in servizio dovrà passare altro tempo, poiché non si hanno notizie né del decreto di revisione in aumento della pianta organica, né sullo stato dei posti messi a bando negli ultimi due anni per coprire le numerose sedi vacanti;
in materia di carburanti, spetterà al Ministero dello sviluppo economico definire con decreto le nuove tipologie contrattuali per rendere più autonomi dalle compagnie petrolifere i rivenditori di carburante: le rispettive associazioni di rappresentanza non hanno trovato un'intesa, anche per una limitata incisività delle disposizioni legislative finalizzate a portare più concorrenza nella filiera petrolifera;
situazione simile in campo assicurativo, dove l'operatività delle norme che avrebbero potuto comportare un contenimento dei premi della responsabilità civile auto ha trovato la ferma resistenza delle compagnie, stando a quanto dichiarato al Senato della Repubblica qualche settimana fa dal presidente dell'Isvap, ossia l'autorità che ha in corso di adozione le norme tecniche applicative e che nel frattempo il decreto-legge sulla spending review ha trasformato in Ivass;
nonostante le nuove disposizioni, ad oggi non è cambiato nulla per quanto riguarda i costi delle transazioni elettroniche di moneta, né per gli esercenti né per i consumatori, essendo ancora inapplicato l'articolo 27 del citato decreto-legge n. 1 del 2012, che già aveva prorogato al 1
o giugno 2012 il termine per definire le regole generali di riduzione delle commissioni per transazioni effettuate con carte di pagamento;
per quanto concerne le professioni, si è ancora in attesa del varo definitivo del regolamento che dovrebbe disciplinare le società tra professionisti;
in sostanza, con i provvedimenti legislativi sin qui approvati si è soltanto iniziato un percorso di effettiva liberalizzazione, tuttavia si rischia di mantenere lo status quo precedente a causa di rinvii e disapplicazioni, senza fornire alcun contributo concreto per la crescita economica e il sostegno alle nuove generazioni -:
quali siano le ragioni del ritardo nell'emanazione dei decreti attuativi delle norme in materia di liberalizzazioni, anche al fine di provvedere ad una loro sollecita approvazione.(3-02482)