ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02465

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 683 del 11/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: COMPAGNON ANGELO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 11/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012
MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/09/2012
Stato iter:
12/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/09/2012
Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 12/09/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 12/09/2012
Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/09/2012

SVOLTO IL 12/09/2012

CONCLUSO IL 12/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02465
presentata da
ANGELO COMPAGNON
martedì 11 settembre 2012, seduta n.683

COMPAGNON, ANNA TERESA FORMISANO, RUGGERI, TASSONE, CICCANTI, RAO, NARO, VOLONTÈ e MEREU. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
nel dicembre 2011, il primo firmatario della presente interrogazione presentava il question time 3-01984, relativamente alle iniziative che il Ministro interrogato intendeva assumere per assicurare un corretto funzionamento del registro pubblico delle opposizioni, al fine di tutelare i cittadini con riguardo alle telefonate per scopi commerciali o per ricerche di mercato;

nel dibattito che ne seguiva, il Ministro interrogato, richiamando anche le dirette responsabilità del Garante per la protezione dei dati personali, riconosceva che - nonostante l'introduzione del registro avesse indubbiamente offerto una maggiore tutela agli abbonati - sussisteva, fra gli altri, il problema delle chiamate effettuate da numeri riservati, dal momento che le attività promozionali sono spesso affidate dagli operatori economici a soggetti terzi in esternalizzazioni (i cosiddetti call center);

appena attivato il registro si sono registrate in media 10 mila iscrizioni al giorno, ma dal febbraio 2011 al luglio 2012 le iscrizioni sono diminuite costantemente, attestandosi oggi a circa 2 mila iscrizioni quotidiane. Attualmente, le iscrizioni al registro sono quantificate in 1 milione e 95 mila (pari all'8 per cento dei 14 milioni di utenze telefoniche fisse), di cui: 630 mila tramite web, 391.500 tramite il numero verde, 57.500 tramite e-mail, 15 mila tramite fax e 2.300 tramite raccomandata;

secondo un'indagine avviata dal Garante per la protezione dei dati personali, i cittadini che si lamentano di ricevere telefonate promozionali indesiderate sono in aumento esponenziale ed hanno superato le 5 mila segnalazioni;

ad oggi, il Garante per la protezione dei dati personali ha contestato ad aziende e call center sanzioni per un milione e 500 mila euro, di cui oltre il 70 per cento riguarda gli operatori telefonici e circa il 6 per cento quelli energetici. Le sanzioni vanno dai 10 mila ai 120 mila euro per violazione, ma sono state comminate anche multe pari a 480 mila euro;

l'iscrizione al registro resta, tuttavia, uno strumento debole ed inefficace ai fini di una concreta tutela degli abbonati, dal momento che presenta le seguenti principali due lacune: per essere iscritto al registro delle opposizioni occorre che il numero dell'abbonato sia nell'elenco pubblico (cosicché si verifica il paradosso che molti utenti che si erano cancellati dall'elenco pubblico chiedono di potersi reiscrivere così da poter accedere poi al registro); il consenso al trattamento dei dati personali ai fini commerciali espresso spesso inconsapevolmente dai cittadini (sottoscrivendo un contratto di telefonia, di pay-tv o la carta fedeltà al supermercato) è gerarchicamente superiore all'iscrizione al registro -:

quali iniziative, anche normative, il Ministro interrogato intenda adottare nel senso di ampliare il registro delle iscrizioni anche ai numeri non iscritti nei pubblici elenchi (includendo in tal modo ulteriori 5 milioni di utenze fisse e 90 milioni di utenze mobili), nonché di rendere la stessa iscrizione al registro gerarchicamente superiore alla sottoscrizione del consenso al trattamento dei dati personali. (3-02465)