ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02369

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 659 del 03/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: TURCO LIVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
AMICI SESA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/07/2012
Stato iter:
04/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/07/2012
Resoconto TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/07/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 04/07/2012
Resoconto TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/07/2012

SVOLTO IL 04/07/2012

CONCLUSO IL 04/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02369
presentata da
LIVIA TURCO
martedì 3 luglio 2012, seduta n.659

LIVIA TURCO, BOSSA, BUCCHINO, MIOTTO, PEDOTO, SARUBBI, SBROLLINI, ZAMPA, MARAN, AMICI, LENZI, QUARTIANI e GIACHETTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la presenza dei minori stranieri non accompagnati in Italia si manifesta in forma crescente da ormai più di dieci anni. In particolare, nel 2011 la loro presenza ha raggiunto un picco quantitativo considerevole, superiore ai 7.400 minori (dati del Comitato minori stranieri), anche a seguito degli oltre 4.500 arrivi in Italia dal 1o gennaio 2011 conseguenti alla cosiddetta emergenza Nord Africa;

le dimensioni del fenomeno e la conseguente pressione sul sistema dell'accoglienza hanno posto in maniera stringente la questione della loro protezione, che ha coinvolto, soprattutto, i comuni, i quali, oltre ad essere gli spazi fisici e istituzionali dell'accoglienza, sono i responsabili della tutela dei minori stranieri non accompagnati;

in questo contesto, nel 2008 ha preso il via il programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati, promosso e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato dall'Anci, che ha coinvolto una rete di 32 comuni, includendo anche grandi città metropolitane dove la presenza dei minori stranieri non accompagnati è particolarmente rilevante, per sostenerne le attività di pronta accoglienza realizzate nei confronti dei minori stranieri non accompagnati;

il programma nasce con l'intento di sostenere concretamente i comuni, sperimentando un sistema nazionale di protezione e integrazione, con particolare riguardo alla pronta accoglienza dei minori stranieri non accompagnati;

nell'ambito del programma sono stati accolti più di 2.750 minori di 44 diverse nazionalità per un totale di oltre 160.000 giornate di accoglienza e oltre 140 minori sono stati inseriti in famiglie italiane e straniere, grazie alla promozione dell'affido familiare come strumento qualificante dei percorsi di accoglienza ed integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati da parte dei comuni del programma;

il programma, scaduto il 31 dicembre 2011, non è stato rifinanziato e preme sottolineare che il documento approvato dalla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, a conclusione dell'indagine conoscitiva sui minori stranieri non accompagnati, lo cita come un'ottima esperienza e ne chiede il rifinanziamento;

sin dall'inizio dell'emergenza i comuni italiani hanno confermato il forte impegno solidale, mobilitandosi per assicurare la migliore assistenza possibile agli immigrati in arrivo e, in particolare, ai minori non accompagnati, collaborando con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per approntare un modello organizzativo volto a dare attuazione all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 13 aprile 2011, n. 3933;

la presenza del programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati ha contribuito a rafforzare la rete di accoglienza attraverso il coordinamento e l'affiancamento ai comuni coinvolti, che hanno particolarmente apprezzato la possibilità di partecipare fin dal primo momento all'assetto organizzativo relativo alla distribuzione sull'intero territorio nazionale dei minori stranieri non accompagnati, salvaguardando modalità di accoglienza sostenibili e di massima tutela per tali soggetti vulnerabili;

l'enorme afflusso di minori stranieri non accompagnati provenienti dal Nord Africa e la necessità di assicurare loro un'accoglienza immediata hanno condizionato la possibilità di potenziare questo processo virtuoso, determinando la concentrazione, prevista come temporanea, di un gran numero di minori sul territorio di pochi comuni disponibili, molti dei quali di piccole dimensioni;

si teme che tale situazione possa aggravarsi a causa della mancata emanazione delle ordinanze che regolino la gestione dell'emergenza nel 2012 e di quelle che permettano la chiusura delle attività relative al 2011 -:

alla luce di quanto sopra esposto, quale sia il motivo del mancato rifinanziamento del programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati, la cui validità è stata anche sancita nel documento approvato dalla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, a conclusione dell'indagine conoscitiva sui minori stranieri non accompagnati, e la cui articolazione permetterebbe di affrontare nuove emergenze in grado di assicurare la disponibilità di una rete di comuni con servizi di accoglienza qualificati, che potrebbero rappresentare un volano di qualità anche per tutto il territorio regionale, e se il Governo, vista la continua emergenza in atto, non ritenga opportuno ampliare la rete di accoglienza del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (sprar) anche relativamente ai posti destinati ai minori stranieri non accompagnati che richiedono asilo, poiché sono sempre di più quei minori che non trovano un posto in questi progetti a loro specificatamente destinati nei quali godrebbero di servizi specifici a tutela della loro condizione doppiamente vulnerabile. (3-02369)