ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DOZZO GIANPAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSI UMBERTO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MARONI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 19/06/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 19/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Attuale delegato a rispondere: RAPPORTI CON IL PARLAMENTO delegato in data 19/06/2012
Stato iter:
20/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/06/2012
Resoconto ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 20/06/2012
Resoconto ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/06/2012

SVOLTO IL 20/06/2012

CONCLUSO IL 20/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02348
presentata da
GIANPAOLO DOZZO
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

DOZZO, BOSSI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro per i rapporti con il Parlamento.
- Per sapere - premesso che:
l'ordinanza del Capo dipartimento n. 2 del 2 giugno 2012, relativa alle «procedure per la valutazione della sicurezza e dell'agibilità degli edifici ad uso produttivo in conseguenza agli eventi sismici nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo di maggio 2012», stabilisce che il titolare dell'attività produttiva, che è responsabile della sicurezza secondo il decreto legislativo n. 81 del 2008, deve acquisire la certificazione di agibilità sismica a seguito della verifica di sicurezza prevista dalle norme sismiche vigenti, fatta da un professionista abilitato, e deve depositarla nel comune territorialmente competente. Il provvedimento viene applicato nei comuni interessati dagli eventi sismici dal 20 maggio 2012. Tale ordinanza, in sostanza, impone al datore di lavoro di verificare l'agibilità sismica dei capannoni e, dunque, costringe ad acquisire la relativa certificazione;

tale disposizione è stata pedissequamente riportata nel comma 7 dell'articolo 3 del decreto-legge n. 79 del 2012, che dispone che, al fine di favorire la rapida ripresa delle attività produttive e delle normali condizioni di vita e di lavoro in condizioni di sicurezza adeguate nei comuni interessati dai fenomeni sismici iniziati il 20 maggio 2012, il titolare dell'attività produttiva deve acquisire la certificazione di agibilità sismica rilasciata, a seguito di verifica di sicurezza effettuata, ai sensi delle norme tecniche vigenti (capitolo 8 - costruzioni esistenti del decreto ministeriale del 14 gennaio 2008), da un professionista abilitato, e depositare la predetta certificazione al comune territorialmente competente;

le disposizioni in questione, seppure ispirate alla volontà di velocizzare le procedure tecniche ed amministrative per consentire la ripresa delle attività produttive delle aree colpite dal sisma, si stanno dimostrando meno efficaci e ad ogni modo più complesse di quanto auspicato e tra i professionisti abilitati sorgono dubbi e incertezze su quali criteri si debbano seguire per rilasciare una certificazione fino a prima non richiesta per quelle opere e secondo una definizione, quella di agibilità sismica, che non sembra essere prevista negli atti a disposizione dell'ordine degli ingegneri;

in effetti, operando sulla base di un semplice esame visivo e, quindi, basando il giudizio sulla presenza di danni significativi a seguito degli eventi sismici, potrebbe verificarsi il paradosso che strutture realizzate nelle zone colpite dal sisma, prima del 2003, quando queste non erano classificate tali e, quindi, non progettate con criteri antisismici, sarebbero certificate agibili. Così si avrebbe l'assurdo che un libero professionista dovrebbe certificare la sicurezza sismica di opere, pur nella consapevolezza che queste non sono state progettate e realizzate per fronteggiare le azioni sismiche;

per rendere effettivamente efficace ed attuabile la norma in oggetto, sempre rimanendo nell'ambito della sicurezza e dell'osservanza delle vigenti norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla sicurezza sismica degli immobili, sarebbe opportuno creare una task force diretta dalla Protezione civile di competenza nazionale, formata da ingegneri strutturisti, con certificate competenze di ingegneria sismica, provenienti dal sistema delle università e degli enti pubblici di ricerca, cui affidare il compito di esaminare le strutture industriali e le infrastrutture, per una prima ricognizione e classificazione delle tipologie di problematiche da affrontare;

l'obiettivo dovrebbe essere quello di favorire la rapida ripresa delle attività produttive e delle normali condizioni di vita e di lavoro in condizioni di sicurezza adeguate, nei comuni interessati dalla recente sequenza sismica della pianura padana emiliana, iniziata il 20 maggio 2012. In tali circostanze andrebbero evidenziate:

a) le strutture già rispondenti agli standard di sicurezza delle norme, da poter dichiarare agibili;

b) le strutture che potrebbero essere agibili a seguito di interventi alle strutture portanti e alle eventuali scaffalature, da effettuare con urgenza;

c) le strutture che richiedono interventi più impegnativi, fino alla demolizione e ricostruzione. Per queste, al fine di non bloccare l'attività produttiva, si potrebbero valutare spostamenti temporanei in aree vicine con coperture di rapida realizzazione. L'analisi dovrà riguardare anche eventuali strutture industriali progettate secondo le vigenti norme e dovrà tener conto dei valori effettivi dell'azione sismica, orizzontale e verticale, dei recenti eventi;

il team di esperti (task force) dovrebbe essere affiancato da tecnici delle amministrazioni locali ed eventualmente da professionisti abilitati, che potrebbero successivamente seguire i lavori necessari e occuparsi delle certificazioni nel futuro -:
se, al fine di favorire effettivamente e più celermente la rapida ripresa delle attività produttive e delle normali condizioni di vita e di lavoro in condizioni di sicurezza adeguate nelle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, non intenda attivarsi nelle sedi di competenza affinché sia adottata una specifica ordinanza del Capo dipartimento della Protezione civile volta ad integrare la precedente ordinanza del 2 giugno 2012 di cui in premessa e che preveda l'istituzione di un gruppo di lavoro, nominato dai presidenti delle regioni interessate dall'evento sismico, formato da ingegneri e professionisti strutturisti specializzati nella progettazione antisismica provenienti dalle università delle regioni coinvolte nell'evento sismico, dall'Enea e da altri enti competenti in materia sismica, se del caso associati in reti di laboratori di progettazione antisismica, con il compito di coordinare e supervisionare le verifiche delle strutture, anche sotto forma di esami a campione, e di indicare ai relativi professionisti abilitati, ai sindaci ed ai presidenti delle province interessate le azioni e le misure da adottare per il rilascio delle previste certificazioni di agibilità sismica.
(3-02348)