ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 644 del 05/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: TOTO DANIELE
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 05/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/06/2012
Stato iter:
06/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/06/2012
Resoconto TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/06/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 06/06/2012
Resoconto TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/06/2012

SVOLTO IL 06/06/2012

CONCLUSO IL 06/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02318
presentata da
DANIELE TOTO
martedì 5 giugno 2012, seduta n.644

TOTO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

la Corte dei conti, nella relazione che è seguita al controllo effettuato sulla gestione finanziaria della società Ferrovie dello Stato italiane s.p.a. per gli esercizi 2009 e 2010, afferma al capitolo terzo, paragrafo 3, relativo al servizio universale del trasporto ferroviario merci, che esiste un mercato concorrenziale per il trasporto merci sostanzialmente solo nel Nord Italia, mentre al Sud il servizio è gestito esclusivamente da Ferrovie dello Stato italiane s.p.a. Tale servizio, che è in perdita, continua ad essere sovvenzionato attraverso i proventi delle attività a mercato, poiché dovrebbe garantire un servizio di natura universale;

la magistratura contabile, nella stessa relazione, dichiara: «In questo contesto, la produzione di servizi in perdita, "sovvenzionati" attraverso i proventi delle attività cosiddette a mercato - peraltro, in diminuzione per effetto della concorrenza - è ritenuta ingiustificata dal punto di vista industriale. È necessario, pertanto, definire con precisione quale sia il perimetro dei servizi di trazione merci ritenuti "di natura universale", espletati in funzione di contratti di servizio certi, e di durata congrua»;

l'interrogante, in relazione alle attività di Trenitalia s.p.a. - divisione cargo, gruppo Ferrovie dello Stato italiane s.p.a., ha presentato due interrogazioni a risposta in Commissione, rispettivamente la n. 5-04121 e la n. 5-04554, alle quali rispondeva il Sottosegretario Giachino nel febbraio 2011 e nel luglio 2011. In entrambe le risposte si confermava l'elargizione di un contributo pari a 128 milioni di euro da parte dello Stato in favore di Trenitalia s.p.a. - divisione cargo, affermandosi, altresì, che non si trattava di trasferimenti pubblici a «fondo perduto», ma di pagamenti - che, peraltro, risultano inferiori al costo delle prestazioni fornite - per effettuare attività di trasporto ferroviario in aree a scarsa domanda, dove nessun'altra impresa ferroviaria considera conveniente investire;

entrambe le risposte lasciarono l'interrogante insoddisfatto, a fronte delle generiche informazioni fornite;

la stessa Corte dei conti, nella relazione citata, chiede maggiore chiarezza e trasparenza nelle procedure e nel conferimento delle risorse per il servizio, affermando che «l'Autorità dei trasporti dovrà fungere da organismo di regolazione del settore, anche attraverso l'emanazione di direttive per assicurare la trasparenza, la disaggregazione e la separazione contabile e gestionale delle imprese regolate, anche in modo da distinguere costi e ricavi riguardanti le attività di servizio pubblico»;

il Ministro interrogato, in merito alla posizione dell'Italia relativamente all'istituzione di uno spazio ferroviario unico europeo durante il Consiglio europeo sui trasporti, le telecomunicazioni e l'energia, tenutosi il 12 dicembre 2011 a Bruxelles, ha espresso un orientamento «assolutamente favorevole», confermando per il nostro Paese la scelta di voler imboccare la strada delle liberalizzazioni nel settore dei trasporti ferroviari;

lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti, il 15 marzo 2012, nel corso di un'audizione dinanzi alle Commissioni attività produttive, commercio e turismo e finanze della Camera dei deputati sul cosiddetto decreto liberalizzazioni, pur sottolineando la necessità di non creare squilibri nel settore e di «evitare che chi entra sulla rete (operatore nazionale o estero) possa scremare i benefici delle rotte di qualità ad alta redditività, lasciando all'operatore ex monopolista tutti gli oneri che derivano dal servire i cosiddetti "rami secchi", ha ribadito l'importanza di incentivare la concorrenza nel settore del trasporto ferroviario merci;

sembrerebbe che la stessa cifra - circa 130 milioni di euro - sia stata confermata dalla direzione generale del trasporto ferroviario, anche per l'anno 2012 come contributo in favore di Trenitalia s.p.a. - divisione cargo -:
se il conferimento del contributo di cui sopra in favore di Trenitalia s.p.a. - divisione cargo sia previsto anche per l'anno 2012, a quanto ammonti effettivamente e se Trenitalia s.p.a. - divisione cargo, nell'attività in regime di «servizio universale», ossia «non a mercato», fornisca o meno al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un rendiconto dettagliato dei servizi effettuati. (3-02318)