ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02261

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 628 del 08/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: DOZZO GIANPAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 08/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSI UMBERTO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MARONI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 08/05/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 08/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/05/2012
Stato iter:
09/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/05/2012
Resoconto VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 09/05/2012
Resoconto GRILLI VITTORIO UMBERTO VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 09/05/2012
Resoconto VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/05/2012

SVOLTO IL 09/05/2012

CONCLUSO IL 09/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02261
presentata da
GIANPAOLO DOZZO
martedì 8 maggio 2012, seduta n.628

DOZZO, BOSSI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

con l'approvazione del decreto-legge n. 201 del 2011 è stato anticipata al 2012 l'istituzione dell'imposta municipale unica (imu), prevista dal decreto legislativo n. 23 del 2011, recante «Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale», e sono stati rivisti, rispetto alla versione iniziale, numerosi aspetti dell'imposta medesima, a partire dal fatto che il 50 per cento degli introiti provenienti dal gettito ici (imu) sulla seconda casa e sugli altri immobili non definibili come abitazione principale viene destinato allo Stato, riconoscendo, altresì, la possibilità per il comune di poter modificare, in aumento o in diminuzione e pur dentro un determinato intervallo, le aliquote base fissate dal decreto-legge, sia per quanto riguarda la prima abitazione che gli immobili diversi dalla prima abitazione, prevedendo, altresì, che vengano ridotte in misura proporzionale le risorse del Fondo sperimentale di riequilibrio (Fsr) e destinate al singolo ente, qualora quest'ultimo incassi dall'applicazione dell'imposta municipale unica un gettito maggiore rispetto a quanto introitato dall'Imposta comunale sugli immobili del 2010;

a seguito delle recenti modifiche apportate all'imposta e contenute nel decreto-legge n, 16 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 44 del 2012, oggi i comuni, in fase di predisposizione dei bilanci previsionali per l'esercizio 2012, da approvarsi entro il 30 giugno 2012, iscrivono a bilancio il gettito derivante dall'applicazione dell'imposta municipale unica sulla base dei valori stimati dal Ministero dell'economia e delle finanze - dipartimento delle finanze che, in questi giorni, ha provveduto ad informare, anche tramite il proprio sito internet, ogni ente sull'ammontare del gettito preventivato dell'imposta ad aliquote ordinarie;

in numerosi casi la differenza tra il gettito atteso dallo Stato secondo le previsioni del Ministero dell'economia e delle finanze e quello stimato dagli enti, che già avevano iniziato a predisporre le proprie proiezioni sull'entrata relativa all'imposta municipale unica con aliquota ordinaria, è estremamente elevato tanto da apparire ingiustificato e incomprensibile, anche in considerazione del fatto che le previsioni di entrata imputabili dell'imposta municipale unica e stimate dalle amministrazioni comunali sono molto affidabili e concrete, così che sarebbe necessario conoscere con quali criteri e parametri il Ministero dell'economia e delle finanze abbia elaborato i dati dell'imposta municipale unica sui quali gli enti locali dovrebbe basare le proprie entrate a valere sul Fondo sperimentale di riequilibrio (Fsr);

sono stati recentemente pubblicati sul portale web dell'Istituto per la finanza e l'economia locale, i primi dati sull'ammontare del Fondo sperimentale di riequilibrio, aggiornato dopo gli ultimi tagli decisi dal Governo contenuti all'interno del decreto-legge n. 201 del 2011 e che, nel complesso, determineranno, per l'anno 2012, un ammontare del Fondo sperimentale di riequilibrio di 6,8 miliardi di euro, con una riduzione di 4,2 miliardi di euro rispetto all'ammontare del Fondo nel 2011, soprattutto a causa della compensazione dell'imposta municipale unica definita dall'articolo 13, comma 17, del medesimo decreto-legge n. 201 del 2011;

la pubblicazione dei dati evidenzia chiaramente come, in numerosi casi, le risorse del Fondo sperimentale di riequilibrio destinate a ciascun ente risultano significativamente ridotte rispetto all'anno precedente e che tale diminuzione sarebbe dovuta principalmente proprio alla variazione compensativa dell'imposta municipale unica derivante dal gettito atteso dal Ministero dell'economia e delle finanze dall'applicazione dell'imposta municipale propria, oltre che dai tagli predisposti, sempre a valere sul Fondo sperimentale di riequilibrio, dal già citato decreto-legge n. 201 del 2011 e al taglio di trasferimenti disposto dal decreto-legge n. 78 del 2010;

il fatto che la normativa vigente consenta agli enti locali di poter intervenire anche successivamente al 30 giugno 2012, termine per l'approvazione dei bilanci di previsione, per modificare le aliquote dell'imposta sulla base del gettito derivante dalla prima rata della medesima imposta, certifica chiaramente come anche il Governo dubiti delle proprie stime relative al gettito dell'imposta municipale unica -:

se non si ritenga, alla luce delle molteplici difficoltà e incertezze connesse all'applicazione dell'imposta municipale unica e delle innumerevoli critiche provenienti da più parti, a cominciare dagli stessi enti locali interessati nei confronti dell'imposta in questione, di assumere iniziative normative volte ad escludere la prima casa dall'applicazione dell'imposta municipale unica, in considerazione dell'iniquità di un'imposizione così pesante sulla casa di abitazione, la cui proprietà non può, peraltro, considerarsi produttiva di un reddito reale. (3-02261)