ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02198

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 619 del 11/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: VENTURA MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012
BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 10/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/04/2012
Stato iter:
11/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/04/2012
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 11/04/2012
Resoconto GRILLI VITTORIO UMBERTO VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 11/04/2012
Resoconto VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/04/2012

SVOLTO IL 11/04/2012

CONCLUSO IL 11/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02198
presentata da
MICHELE VENTURA
mercoledì 11 aprile 2012, seduta n.619

VENTURA, MARAN, BOCCIA, GIACHETTI, QUARTIANI, BARETTA, FLUVI, CAUSI e NANNICINI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

secondo i dati Istat nel quarto trimestre del 2011 il prodotto interno lordo è sceso dello 0,7 per cento rispetto al trimestre precedente e dello 0,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010;

il Governo, attraverso il Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, ha confermato che «siamo nel pieno di una seconda recessione» e che si tratta di un «trend che, se prendiamo per buone le previsioni, durerà tutto l'anno»;

sull'attuale fase di recessione, che non ha ancora dispiegato tutti i suoi effetti, pesano anche le necessarie misure di risanamento che il Governo è stato costretto ad approntare negli ultimi mesi;

è giudizio ormai ampiamente condiviso che tale situazione di emergenza economica e finanziaria richieda, oltre alle necessarie misure di rigore sui conti pubblici, anche politiche di crescita, indispensabili per lo stesso risanamento finanziario e per il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013;

accanto agli interventi urgenti e alla correzione degli squilibri reali e finanziari, è necessario delineare un'efficace strategia che permetta all'Italia di tornare ad avere tassi di crescita soddisfacenti e sostenibili nel medio-lungo periodo;

per ottenere questo risultato è sicuramente necessario aumentare il contenuto tecnologico delle produzioni, garantire concorrenza nei mercati e superare quel deficit infrastrutturale che caratterizza tanta parte del Paese;

tuttavia, non debbono essere sottovalutate le grandi potenzialità di crescita e sviluppo che si concentrano sempre di più nei confini dei comuni, sistemi locali complessi e interdipendenti, in cui si concentrano la produzione, lo scambio e il consumo di beni, dove si sviluppa il capitale umano, dove si addensano servizi pubblici e privati, funzioni strategiche e logistiche necessarie a vivere, a fare impresa, a creare lavoro -:

quali azioni il Governo intenda intraprendere per sostenere la capacità dei comuni di fare investimenti e di stimolare l'economia locale, consentendo a quelli che hanno rispettato il patto di stabilità di effettuare spese in conto capitale per investimenti in opere pubbliche, messa in sicurezza del territorio e degli edifici scolastici e sbloccando una percentuale dei residui presenti nelle casse per poter pagare le imprese che hanno realizzato opere pubbliche. (3-02198)