ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02177

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 612 del 27/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: MOSELLA DONATO RENATO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Data firma: 27/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/03/2012
Stato iter:
28/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/03/2012
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2012
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 28/03/2012
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/03/2012

SVOLTO IL 28/03/2012

CONCLUSO IL 28/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02177
presentata da
DONATO RENATO MOSELLA
martedì 27 marzo 2012, seduta n.612

MOSELLA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nelle ultime settimane è ripreso l'arrivo lungo le coste di Lampedusa di centinaia di migranti. Si ripetono le drammatiche scene degli approdi fortunosi, dei recuperi in alto mare di uomini, donne e bambini stipati in imbarcazioni fatiscenti, della conta dei meno fortunati che non arrivano vivi alla meta. Il 17 marzo 2012 sono state tratte in salvo dalle nostre unità costiere circa trecento persone, la maggior parte delle quali erano bloccate a miglia di distanza dalla costa su imbarcazioni che non avrebbero potuto arrivare altrimenti a destinazione. Cinque i migranti che non sono sopravvissuti alla traversata. Tale episodio non è isolato perché gli avvistamenti di migranti in alto mare e i loro sbarchi sull'isola siciliana si sono ripetuti;

nel 2011 in appena sei mesi sono giunti a Lampedusa cinquantamila migranti provenienti dal Nord Africa. La situazione di emergenza umanitaria che si è determinata sull'isola rischia, dunque, di rinnovarsi, a dispetto degli allarmi lanciati dall'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) e dalle organizzazioni non governative umanitarie sulla condizione dei profughi dell'Africa subsahariana, in particolare eritrei e somali, in fuga da guerre e carestie e destinati a finire nelle maglie delle organizzazioni criminali attive in Libia e in Tunisia, che stanno riattivando il traffico dei viaggi della disperazione;

il quadro degli interventi da prevedere è reso più complesso dal fatto che Lampedusa è stata dichiarata «porto non sicuro»; pertanto, nessuna imbarcazione dovrebbe attraccare sull'isola e per raggiungere Porto Empedocle occorrono sette ore di navigazione. Inoltre, il centro di accoglienza di Contrada Imbriacola, dato alle fiamme dai migranti per protesta, è ancora chiuso;

tra i migranti che giungono sulle coste italiane i minori non accompagnati vivono disagi e difficoltà acuiti dalla loro condizione di minore età e di solitudine. In seguito agli sbarchi recenti a Lampedusa sono giunti venti minori non accompagnati; di questi tre sono ragazze, la più piccola delle quali ha tredici anni. Save the children, attiva a Lampedusa nell'ambito di un progetto con il Ministero dell'interno, ha rilevato condizioni di accoglienza totalmente inadeguate, in particolare per i minori ospitati inizialmente insieme agli adulti nell'area marina protetta, in condizioni igieniche e ambientali precarie -:
se e quali misure intenda adottare il Ministro interrogato al fine di prevenire una nuova emergenza connessa all'arrivo in Italia dei migranti, con riferimento al soccorso in mare e all'accoglienza, e quali iniziative intenda assumere in particolare per garantire protezione adeguata ai minori stranieri non accompagnati. (3-02177)