ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02105

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOSI FRANCESCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 14/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
BONCIANI ALESSIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
MONDELLO GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/02/2012
Stato iter:
15/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/02/2012
Resoconto BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/02/2012
Resoconto CLINI CORRADO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 15/02/2012
Resoconto BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/02/2012

SVOLTO IL 15/02/2012

CONCLUSO IL 15/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02105
presentata da
FRANCESCO BOSI
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

BOSI, POLI, BONCIANI, GALLETTI, DIONISI, LIBÈ, MONDELLO, COMPAGNON, CICCANTI, NARO e VOLONTÈ. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
è ormai trascorso un mese dal naufragio della «Costa Concordia»; è di questi giorni la notizia dell'avvio, grazie anche alle buone condizioni meteorologiche, del recupero del combustibile presente a bordo della nave, ma resta immutato il rischio di danni alla salute dell'ecosistema marino e dell'intera economia del tratto di mare che si estende ben oltre l'Isola del Giglio, coinvolgendo tutto il litorale dell'arcipelago toscano;

la «Costa Concordia» contiene, come indicato nel comunicato stampa della protezione civile, circa 2000 di tonnellate di 18 diverse sostanze altamente inquinanti: non solo gasolio, ma anche acetilene, oli e grassi lubrificanti, smalti, insetticidi e ipoclorito di sodio (candeggina);

a questo elenco occorre anche aggiungere gli oltre 1300 metri cubi di acque grigie e nere e l'innalzamento dei livelli di tensioattivi, il cui sversamento potrebbe alterare l'equilibrio dell'ecosistema;

se, da un lato, sembra diminuire il pericolo dell'inabissamento, cresce, invece, l'allarme per l'evidente fenomeno di schiacciamento del relitto, che può essere destinato a danni strutturali irreversibili con il decorrere del tempo;

resta, poi, sempre il problema della rimozione del relitto stesso;

allo stato, quindi, non si conosce la valutazione dell'entità dei danni ambientali, presenti e futuri, che possono determinarsi con il decorso del tempo;

risulta non definito il ruolo di coinvolgimento di tutte le componenti specialistiche per le attività marinare (Marina militare, capitanerie di porto ed esperti di cantieristica nautica) e se si prevede il potenziamento complessivo delle forze addette al recupero del relitto ed una precisa assegnazione di compiti -:
se le previsioni, più volte annunciate, di circa 7 mesi per la rimozione del relitto vengano ad oggi confermate, o se si ritenga di riuscirvi in un minor tempo, e quale sia il progetto particolareggiato per la soluzione più rapida del problema. (3-02105)