ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02097

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 584 del 09/02/2012
Abbinamenti
Atto 3/02535 abbinato in data 16/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBIERI EMERENZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 09/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/02/2012
Stato iter:
16/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2012
Resoconto CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 16/10/2012
Resoconto BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/10/2012

DISCUSSIONE IL 16/10/2012

SVOLTO IL 16/10/2012

CONCLUSO IL 16/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02097
presentata da
EMERENZIO BARBIERI
giovedì 9 febbraio 2012, seduta n.584

BARBIERI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

tra le patologie invalidanti, ma poco conosciute e di cui si parla raramente sui mezzi di comunicazione più importanti, può essere inserita anche l'acufene;

si tratta di una sensazione uditiva costante che può essere percepita in un orecchio, in entrambe o nella testa. Questa patologia non è semplicemente un «disturbo molto fastidioso», come spesso si usa liquidarlo, ma una vera e propria malattia invalidante che colpisce in Italia circa il 10 per cento della popolazione priva di difetti uditivi;

la patologia crea uno stato invalidante dal punto di vista psicologico, del ritmo sonno-veglia, del livello di attenzione e concentrazione e della stessa vita di relazione, spesso sfociando in uno stato di forte depressione;

le persone colpite da questa patologia, che secondo l'Associazione italiana tinnitus-acufene sono oltre 5 milioni, lamentano l'assenza di attenzione e assistenza -:

se non ritenga di avviare studi e ricerche su questa poco conosciuta patologia che può colpire tutti e indistintamente e che attualmente, al pari di molte altre malattie rare, non riceve la dovuta attenzione, lasciando coloro che ne sono affetti privi della dovuta assistenza.
(3-02097)