ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02064

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 579 del 31/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: POLI NEDO LORENZO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 31/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/01/2012
Stato iter:
01/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/02/2012
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2012
Resoconto FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 01/02/2012
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/02/2012

SVOLTO IL 01/02/2012

CONCLUSO IL 01/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02064
presentata da
NEDO LORENZO POLI
martedì 31 gennaio 2012, seduta n.579

POLI, GALLETTI, ANNA TERESA FORMISANO, PEZZOTTA, RUGGERI, CICCANTI, COMPAGNON, NARO e VOLONTÈ. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, con il quale è stato riformato il contratto di apprendistato, sulla base della delega contenuta nell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, e nell'articolo 46 della legge n. 183 del 2010 (cosiddetto collegato lavoro), rinvia alle regioni la regolamentazione della materia, fissando il termine di sei mesi entro cui procedere all'emanazione delle nuove disposizioni e la contestuale abrogazione di quelle che continuano a trovare applicazione;

il 25 aprile 2012 scadrà il termine citato, ma, allo stato, solo la giunta della regione Lazio ha elaborato una proposta di legge per i tre livelli di contratto, che dovrà essere, però, esaminata dal consiglio regionale, mentre le altre regioni non hanno ancora avviato l'iter;

è singolare che tale ritardo si registri in regioni come Lombardia e Veneto, che hanno il più alto numero di apprendisti;

i nuovi livelli di apprendistato rappresentano un'occasione molto importante, sia per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, soprattutto in questo periodo di scarse opportunità, che per consentire alle imprese di organizzare al loro interno la formazione e di accedere alle agevolazioni previste in termini di sgravi contributivi ed avere un numero di apprendisti pari a quello dei dipendenti in servizio;

sarebbe opportuno che le regioni adottassero modelli uniformi di regolamentazione, evitando soluzioni a «macchia di leopardo» su tutto il territorio nazionale -:

se non ritenga, per quanto di competenza, di adoperarsi affinché le regioni procedano senza ulteriori ritardi all'emanazione della regolamentazione del nuovo contratto di apprendistato, quanto più possibile uniforme secondo le linee indicate dal decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, anche per fornire ai giovani e alle imprese un'irrinunciabile occasione di impiego.(3-02064)