ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 571 del 17/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 17/01/2012
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 17/01/2012
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 17/01/2012
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 17/01/2012
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 17/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/01/2012
Stato iter:
18/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/01/2012
Resoconto FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 18/01/2012
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 18/01/2012
Resoconto FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/01/2012

SVOLTO IL 18/01/2012

CONCLUSO IL 18/01/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02014
presentata da
ANIELLO FORMISANO
martedì 17 gennaio 2012, seduta n.571

ANIELLO FORMISANO, DONADI, ROTA, FAVIA, EVANGELISTI e BORGHESI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nei primissimi giorni di gennaio 2012 il Ministro dell'interno ha emanato una circolare, per «rendere più funzionale il servizio di protezione ravvicinata» a centinaia di persone tra magistrati, politici e anche giornalisti;

il documento, inviato a 103 questori e 103 prefetti, detta alcuni correttivi all'attività, onerosa, delle scorte;

nella circolare si specifica che si introducono correttivi al decreto ministeriale del 2003, ultimo provvedimento legislativo che fornisce disposizioni sul servizio scorte in Italia;

le disposizioni per il contenimento delle spese investono i cosiddetti terzi e quarti livelli di protezione, ovvero quelli destinati ai casi meno gravi, per i quali è previsto l'impiego di un'auto blindata con due agenti, e di un'auto non blindata con due agenti di vigilanza;

il primo e il secondo livello di protezione (previsto per gravi minacce) invece prevedono due auto blindate e sei agenti di scorta;

pertanto, lo scortato che rientra nei livelli meno gravi di protezione, secondo alcune interpretazioni, potrebbe essere chiamato a provvedere a sue spese all'autista e all'auto per gli spostamenti, mentre al Ministero dell'interno spetterà la disciplina dei turni e delle presenze del personale impiegato;

la circolare non entra nel merito della data dell'operatività della circolare stressa, né nel merito dell'assegnazione delle scorte, che spetta alle decisioni del comitato operativo che si riunisce periodicamente nelle singole prefetture italiane. La circolare non parla di riduzioni o limitazioni, ma spiega che, dalla prima riunione utile del comitato, volta per volta, dovrà essere applicata la nuova regola. Alla rigidità delle nuove disposizioni sono previste eccezioni e, tutto sommato, a prevalere è sempre il criterio dell'interpretazione sul singolo;

la circolare specifica non solo che si valuterà caso per caso, ma anche che si potranno fare delle eccezioni quando lo scortato dimostri di non essere in grado di fornire auto o autista;

sembra che la decisione finale sulle scorte e sulle loro modalità spetterà sempre ai comitati operativi delle singole prefetture e varrà sempre il criterio dell'interpretazione dei singoli casi;

anche sui tempi dell'applicazione non c'è una data certa, ma soltanto il riferimento alle future riunioni dei citati comitati;

se per i magistrati è già previsto che le loro auto da scortare siano fornite dal Ministero della giustizia da cui dipendono, da adesso lo stesso criterio dovrà essere seguito per gli altri dipendenti della pubblica amministrazione;

non vi è chiarimento su quanto debba avvenire, invece, per scortati non dipendenti pubblici, come giornalisti o sindacalisti;

risulta, quindi, che, a pochi giorni dall'arrivo della circolare, sul documento non ci sia interpretazione univoca -:

se non ritenga opportuno fornire elementi sui contenuti e sulle modalità di applicazione del servizio di scorta ai terzi e quarti livelli di protezione. (3-02014)