COMPAGNON. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
negli ultimi due anni, gli assalti armati pirateschi al largo delle coste somale sono stati oltre 445 con 49 navi sequestrate e 1.181 marittimi presi in ostaggio;
nello stesso periodo i predoni catturati dalle navi da guerra internazionali sono stati più di 1.500, sebbene rilasciati poche ore dopo, poiché nessun Paese si assume l'onere di processarli;
l'ennesimo sequestro, avvenuto il 27 dicembre 2011, della petroliera italiana Enrico Ievoli al largo delle coste dell'Oman costituisce solo l'ultimo caso in ordine cronologico di attacco di mercantili avvenuti nel tratto di mare tra l'Africa e la penisola arabica;
il decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, convertito dalla legge 2 agosto 2011, n. 130, prevede misure urgenti nell'ambito delle attività internazionali di contrasto alla pirateria, quali la stipula di convenzioni con l'armatoria privata italiana per la protezione delle navi battenti bandiera italiana in transito negli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria;
in particolare, l'articolo 5-ter del decreto-legge sopra richiamato dispone che: «Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono determinate le modalità attuative dei commi 5, 5-bis e 5-ter, comprese quelle relative al porto e al trasporto delle armi e del relativo munizionamento, alla quantità di armi detenute a bordo della nave e alla loro tipologia, nonché ai rapporti tra il personale di cui al comma 4 ed il comandante della nave durante l'espletamento dei compiti di cui al medesimo comma»;
a tutt'oggi, non è ancora stato emanato il suddetto decreto attuativo;
nel marzo 2012 dovrebbe entrare in azione nel golfo di Aden la prima flotta militare privata della storia recente gestita da una società britannica ed incaricata di proteggere le navi mercantili britanniche in transito da e per il Mar Rosso -:
se si intenda tempestivamente adottare il decreto attuativo di cui sopra, al fine di garantire la libertà di navigazione del naviglio commerciale nazionale in transito negli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria. (3-01996)