ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01843

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 523 del 22/09/2011
Abbinamenti
Atto 3/01812 abbinato in data 11/10/2011
Atto 3/01818 abbinato in data 11/10/2011
Atto 2/01222 abbinato in data 11/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: CONTENTO MANLIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 22/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANIZ MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/09/2011
COSTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/09/2011
Stato iter:
11/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2011
Resoconto ALBERTI CASELLATI MARIA ELISABETTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 11/10/2011
Resoconto COSTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/10/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/10/2011

DISCUSSIONE IL 11/10/2011

SVOLTO IL 11/10/2011

CONCLUSO IL 11/10/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01843
presentata da
MANLIO CONTENTO
giovedì 22 settembre 2011, seduta n.523

CONTENTO, PANIZ e COSTA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli avrebbe confermato al Velino la presentazione di un'istanza di revoca al provvedimento adottato ieri dal giudice per le indagini preliminari che dichiarava la propria incompetenza a favore dell'autorità giudiziaria di Roma;
tale dichiarazione segue, di meno di ventiquattrore, la precedente in cui, sempre il dottor Lepore, assicurava la sollecita trasmissione degli atti all'autorità competente;
a sostegno della richiesta, stando sempre alle notizie di agenzia, sarebbero sorti «nelle ultime ore, altri elementi» che farebbero «pensare ad un ragionamento più ampio» che, di fatto, legherebbero l'inchiesta a Napoli e si tratterebbe di «atti coperti dal segreto istruttorio», sui quali il capo dell'ufficio non potrebbe dire nulla, ma che consentirebbero la revoca dell'assegnazione del fascicolo a Roma;
secondo gli interroganti, appare davvero singolare la coincidenza temporale circa la scoperta di detti nuovi elementi a distanza di poche ore dalla decisione sulla competenza da parte del giudice per le indagini preliminari e a poche ore dalla decisione del tribunale del riesame investito della questione dai difensori degli imputati;
altrettanto singolare appare, a distanza di poche ore, l'atteggiamento del capo della procura partenopea che, dopo aver assicurato la trasmissione degli atti a Roma, con ciò negando implicitamente l'esistenza di ulteriori elementi, si rende protagonista di una clamorosa smentita di quanto dichiarato sulla base di circostanze coperte da segreto e che avrebbe valutato attentamente nell'arco di queste poche ore;
la singolarità dell'ennesimo colpo di scena che ha per protagonista la procura napoletana meriterebbe, sempre a parere degli interroganti, l'attenzione del Consiglio superiore della magistratura e, magari, anche del procuratore generale presso la corte di cassazione, perché ogni ritardo sulla trasmissione degli atti all'autorità competente si appalesa idoneo a riflettersi negativamente anche sulla rapida valutazione da parte dei magistrati competenti, dei presupposti relativi ai provvedimenti restrittivi della libertà assunti in quel di Napoli;
il presente atto di sindacato ispettivo segue analoghe iniziative attraverso le quali si è auspicata un'eventuale ispezione presso quell'ufficio giudiziario -:
se non ritenga opportuno disporre, alla luce delle ulteriori circostanze emerse, l'ispezione presso la procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli.
(3-01843)