ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01829

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 521 del 20/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: MARMO ROBERTO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 20/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/09/2011
Stato iter:
21/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/09/2011
Resoconto MARMO ROBERTO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 21/09/2011
Resoconto SACCONI MAURIZIO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/09/2011
Resoconto MARMO ROBERTO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/09/2011

SVOLTO IL 21/09/2011

CONCLUSO IL 21/09/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01829
presentata da
ROBERTO MARMO
martedì 20 settembre 2011, seduta n.521

MARMO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la legge dispone il divieto, per l'iniziativa economica privata, di svolgere attività di collocamento della manodopera, attraverso la messa in contatto dei prestatori di lavoro con i datori di lavoro. La previsione originariamente contenuta nella legge n. 264 del 1949 è stata confermata dalla legge n. 1369 del 1960 e, da ultimo, dalla riforma del mercato del lavoro («legge Biagi», decreto legislativo n. 276 del 2003);

in particolare, la legge 23 ottobre 1960, n. 1369 («Divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro e nuova disciplina dell'impiego di manodopera negli appalti di opere e servizi»), agli articoli 1 e 2, sanziona l'appalto vietato di manodopera, considerando tale la condotta di chi si interpone illecitamente tra lavoratore e datore di lavoro per l'intera durata del rapporto, mantenendo fittiziamente alle proprie dipendenze il personale utilizzato e lucrando in modo parassitario sulle retribuzioni;

in numerose gare per servizi, attivate da diverse amministrazioni pubbliche, ivi compresa l'Inpdap, per le quali si è utilizzato il sistema del massimo ribasso, sono state partecipate ed in alcune casi vinte da soggetti che sembrano ricadere nel suddetto divieto;

l'entità del ribasso, infatti, è tale che appare impossibile, tenuto conto dei costi complessivi, che i soggetti vincitori possano adempiere ai propri obblighi contributivi nei confronti del proprio personale o, se vi adempiono, ciò accade in danno delle retribuzioni, che dovrebbero mai scendere sotto i minimi contrattuali -:

quali iniziative si intendano adottare per incrementare i controlli sugli appalti riguardanti la prestazione di servizi e, in particolare, se non ritenga opportuno adottare ogni iniziativa di competenza utile a chiarire la portata del divieto di intermediazione di manodopera, con particolare riferimento al fatto che le gare per servizi al massimo ribasso debbano tener conto della copertura degli obblighi contributivi e dei minimi contrattuali. (3-01829)