Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-01783
presentata da
ANTONELLO GIACOMELLI
giovedì 28 luglio 2011, seduta n.509
GIACOMELLI e LULLI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
non si comprendono i motivi che hanno portato, con i recenti provvedimenti di tagli ad un settore già generalmente penalizzato come quello delle politiche della sicurezza e di mancate sostituzioni di prepensionamenti, a fare della questura di Prato la più penalizzata nell'ambito della regione Toscana;
la complessità e la delicatezza della situazione di Prato è testimoniata da una continua iniziativa mediatica di autorevoli esponenti del Governo e della maggioranza con ripetute assicurazioni e ribadita volontà di assicurare alle forze dell'ordine della seconda città della Toscana adeguati potenziamenti di mezzi risorse ed uomini;
in realtà, a fronte dell'invio di un gruppo di militari, che ha rappresentato un ulteriore aggravio di lavoro per le forze dell'ordine, siamo arrivati al paradosso che la funzionalità della questura di Prato, come più in generale quella delle forze dell'ordine, è assicurata dal senso del dovere e dallo spirito di sacrificio delle donne e degli uomini che vi prestano servizio -:
come il Governo ritenga di correggere le proprie decisioni, assicurando, non in forma mediatica ma in modo effettivo, alla questura di Prato le risorse, i mezzi, gli uomini necessari a mantenere la necessaria operatività senza gravare gli operatori della sicurezza di un insostenibile peso di lavoro e di sacrificio;
se il Governo intenda assumere, d'intesa con la regione Toscana, la provincia di Prato, i comuni interessati, una iniziativa volta a rinnovare lo spirito di collaborazione istituzionale del patto per la sicurezza ed a aggiornarne termini ed impegni, adeguandoli alla difficile, pesante situazione della realtà pratese. (3-01783)