ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 499 del 12/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: IANNACCONE ARTURO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 12/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/07/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/07/2011
Stato iter:
13/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2011
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2011
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 13/07/2011
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2011

SVOLTO IL 13/07/2011

CONCLUSO IL 13/07/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01749
presentata da
ARTURO IANNACCONE
martedì 12 luglio 2011, seduta n.499

IANNACCONE e MOFFA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il gruppo Fiat ha comunicato la decisione di chiudere lo stabilimento Irisbus di Flumeri, in Valle Ufita;

quella dell'Irisbus è una realtà industriale intorno alla quale negli anni si è creato un indotto che dà lavoro a centinaia di famiglie;

è inaccettabile che il management della Fiat, con sconcertante disinvoltura e senza alcun preavviso, decida di dismettere uno stabilimento, lasciando senza futuro un territorio già fortemente penalizzato dalla crisi economica in corso;

con numerosi e diversificati atti di sindacato ispettivo si è più volte messa in evidenza la drammatica situazione che stanno attraversando i lavoratori del gruppo Fiat;

nonostante le ripetute sollecitazioni e le tante rassicurazioni, la situazione produttiva dello stabilimento Fma continua ad essere molto critica, con produzioni a singhiozzo e nessuna sicurezza per il futuro;

tutto il comparto produttivo dell'Irpinia sta subendo gravi contraccolpi, che rischiano di affossare ogni ipotesi di crescita dell'intera area, stante l'enorme influenza che il comparto Fiat ricopre in quel territorio;

nella provincia di Avellino vi sono 80 mila disoccupati che corrispondono ad una percentuale del 30-35 per cento della popolazione; se a questi si dovessero aggiungere i lavoratori dell'Irisbus, si registrerebbe, sul fronte occupazionale, una crisi profonda che colpirebbe l'intera economia dell'Irpinia, andando ad aggravare ulteriormente la già difficile situazione delle popolazioni locali;

è necessario che i vertici Fiat siano posti dinanzi alle loro responsabilità e che si pronuncino in maniera definitiva sulle loro intenzioni in merito al destino dello stabilimento di Pratola Serra e ora dell'Irisbus;

sono numerosi i lavoratori dell'indotto che si ritrovano in un vicolo cieco e rischiano di perdere il posto di lavoro;

in questa situazione, stante il pericolo imminente di perdita del posto di lavoro, è necessario intervenire affinché il gruppo Fiat riveda la decisione assunta di chiudere l'Irisbus e non si arrivi allo spostamento della produzione di pullman in altri Paesi;

appare del tutto evidente agli interroganti che il gruppo Fiat, nonostante gli impegni verbali assunti sulla volontà di mantenere gli impianti produttivi nel nostro Paese, non abbia nessuna intenzione di rafforzare e mantenere tali produzioni e si accinga, al contrario, soprattutto nel Mezzogiorno, a ridimensionare e chiudere molti dei suoi stabilimenti -:
quali iniziative il Governo intenda intraprendere, a partire da un prima ed immediata convocazione di un tavolo di concertazione con le parti sociali e le imprese coinvolte, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, il futuro e la sicurezza del reddito per tutti i lavoratori coinvolti, loro malgrado, in questo processo di dismissioni, compresi quelli legati all'indotto dello stabilimento Irisbus di Flumeri. (3-01749)