ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 495 del 05/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: GIANNI PIPPO
Gruppo: INIZIATIVA RESPONSABILE NUOVO POLO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 05/07/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/07/2011
Stato iter:
06/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2011
Resoconto GIANNI PIPPO INIZIATIVA RESPONSABILE NUOVO POLO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2011
Resoconto ROTONDI GIANFRANCO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO)
 
REPLICA 06/07/2011
Resoconto GIANNI PIPPO INIZIATIVA RESPONSABILE NUOVO POLO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2011

SVOLTO IL 06/07/2011

CONCLUSO IL 06/07/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01737
presentata da
PIPPO GIANNI
martedì 5 luglio 2011, seduta n.495

GIANNI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il 15 aprile 2011 1240 lavoratori in somministrazione dell'Inps non hanno visto, in tutta Italia, il rinnovo del proprio contratto stipulato con l'agenzia interinale Tempor;

precedentemente altri 550, nel mese di dicembre 2010, erano stati licenziati, per un totale di 1800 lavoratori;

la maggior parte di questi lavoratori erano giovani del Sud che avevano accettato di trasferirsi al Nord nella speranza di trovare, finalmente, un lavoro che desse loro una speranza di costruirsi un futuro non più incerto;

questi giovani, diplomati e laureati, svolgevano lavori importanti all'interno dell'istituto, occupandosi spesso di disoccupazione, cassa integrazione, contributi pensionistici, e avevano «smaltito» documentazioni che non erano controllate da anni, facendo recuperare spesso all'Inps milioni di euro;

tale situazione è stata determinata dal decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, in materia di stabilizzazione e competitività economica, che ha imposto la riduzione del 50 per cento delle spese sostenute dalle amministrazioni pubbliche per il lavoro flessibile;

nel mese di marzo 2011, il Governo aveva dato parere positivo ad una risoluzione approvata all'unanimità, in Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei deputati, che richiedeva un ripensamento per quanto riguardava i 1800 lavoratori Inps;

i sindacati, in maniera unitaria, hanno più volte manifestato, richiedendo che si giungesse ad una soluzione della vertenza, ma sino ad oggi non sono stati ottenuti risultati concreti, anzi la vertenza è stata rimbalzata tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e quello dell'economia e delle finanze;

tutto ciò appare in evidente contrasto con la volontà politica espressa più volte dal Governo e dalla maggioranza parlamentare di rilanciare, fermo restando l'impegno a mantenere il controllo sui conti pubblici, l'economia nel nostro Paese restituendo speranze e fiducia soprattutto nelle giovani generazioni -:

come si intenda agire per far sì, visti anche gli impegni presi dal Governo più volte in tal senso, che i 1800 giovani licenziati, che svolgevano un lavoro indispensabile dentro l'Istituto, siano reintegrati nel loro posto di lavoro.(3-01737)