BERSANI, LIVIA TURCO, DE TORRE, CAPODICASA, MARAN, AMICI, LENZI, QUARTIANI, GIACHETTI, BRESSA, FIANO e MINNITI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
durante la visita di una delegazione di parlamentari del gruppo del Partito Democratico, nonché di esponenti regionali, avvenuta lunedì 28 marzo 2011 a Lampedusa è stata evidenziata una situazione totalmente fuori controllo, emergendo una profonda discordanza con l'informativa tenuta dal Sottosegretario Mantovano;
attualmente, sull'isola di Lampedusa si trovano migliaia e migliaia di immigrati ammassati intorno al centro abitato e, in particolare, intorno all'area del porto in condizioni disumane e a rischio di epidemie, visto che possono avvalersi di soli tre bagni chimici, di un solo presidio medico con due medici e due infermieri, senza acqua per lavarsi e con razioni alimentari povere tali da destare scontento e tensione tra le persone;
il centro di identificazione ed espulsione risulta essere sovraffollato oltre misura con due soli punti di identificazione per migliaia di persone, da cui consegue un'oggettiva impossibilità di identificarne la maggior parte;
la situazione comporta oltretutto un grave danno economico per l'intera isola ed un senso di insicurezza e di abbandono che è stato denunciato da tutti i cittadini incontrati;
nonostante la situazione sia gravissima ed estrema, vi è stato e vi continua ad essere un grande impegno di tutti i lampedusani, che in prima persona soccorrono ed assistono insieme ai volontari e alla straordinaria azione della Chiesa le persone che arrivano, fornendo loro coperte, vestiti e cibo ed assicurando, tra le altre cose, che la situazione non degeneri con rivolte e atti d'intolleranza, sopperendo in tal modo alla totale assenza ed incapacità della macchina organizzativa dello Stato;
la scelta del Governo di trasformare il centro di Lampedusa in un centro di transito ed identificazione veloce mostra la sua inadeguatezza, di fronte al bisogno urgente di vedere accolti e trasferiti in altri siti più adatti i migranti che affluiscono sulle coste italiane;
a tutt'oggi, nonostante l'annunciata gravità della situazione, non emerge nessun preciso piano volto alla gestione del fenomeno e al decongestionamento dell'isola, che preveda il pieno coinvolgimento degli altri territori nazionali e delle loro amministrazioni regionali e locali;
si segnala, in particolare, la grave situazione di diverse centinaia di minori non accompagnati che, dalle prime notizie, sono arrivati e continuano ad arrivare sull'isola e che, secondo le convenzioni internazionali a cui l'Italia ha aderito, hanno diritto ad una totale presa in carico dello Stato ospitante fino alla maggiore età -:
quali siano le ragioni del ritardo nella definizione di un piano d'emergenza per la gestione dei profughi nel Paese, che a tutt'oggi grava esclusivamente sul limitato territorio di Lampedusa, con particolare riguardo alla condizione dei moltissimi minori non accompagnati, anche alla luce dell'annunciato accordo tra l'Italia e la Tunisia.
(3-01555)