ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01427

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 426 del 31/01/2011
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/10154
Abbinamenti
Atto 3/01352 abbinato in data 01/02/2011
Atto 3/01426 abbinato in data 01/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: VACCARO GUGLIELMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/01/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 31/01/2011
Stato iter:
01/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2011
Resoconto GIRO FRANCESCO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 01/02/2011
Resoconto VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/02/2011

DISCUSSIONE IL 01/02/2011

SVOLTO IL 01/02/2011

CONCLUSO IL 01/02/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01427
presentata da
GUGLIELMO VACCARO
lunedì 31 gennaio 2011, seduta n.426

VACCARO. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

in data martedì 19 ottobre 2010, il firmatario del presente atto ha depositato un'interrogazione parlamentare a risposta scritta la n. 4-09080, sul tema della preoccupante situazione di disattenzione e di drammatica incuria in cui versa attualmente il sito archeologico di Pompei; in tale circostanza si interrogava il Ministro per i beni e le attività culturali, principalmente in ordine a quali iniziative il Governo abbia in programma di adottare e in quali tempi al fine della conservazione e della valorizzazione dell'intera area dichiarata, dall'UNESCO nel 1997, patrimonio mondiale dell'umanità. Ad oggi l'interrogazione è ancora pendente in attesa di risposta da parte del Ministro;

successivamente al deposito di tale interrogazione, in data 6 novembre 2010, è avvenuto - all'interno del medesimo sito archeologico - il crollo dell'intera «Schola Armaturarum» (la Domus dei gladiatori), così chiamata perché al suo interno si allenavano gli atleti nell'antica Pompei;

in considerazione della gravità dell'accaduto - lo stesso Presidente della Repubblica, non ha esitato a definire l'intera vicenda «una vergogna per l'Italia» - l'interrogante ha ritenuto opportuno promuovere lo sviluppo di un momento di riflessione aggregativa su Facebook, mediante la creazione ad hoc di un gruppo aperto dal titolo «SALVA POMPEI», soprattutto al fine di sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica;

in data 30 novembre, poi, anche in seguito alle precipitazioni temporalesche che hanno interessato negli ultimi giorni l'area campana, si è sciaguratamente verificato uno smottamento di terreno nella medesima area archeologica di Pompei e, nella fattispecie nella zona non scavata posta a nord della casa del moralista. Tale smottamento ha interessato, piegandola in più punti e scalzandola, la viminata a gradini posta a protezione della scarpata e ha determinato il crollo del muro perimetrale nord del giardino della casa del moralista. Il crollo, stando a quando dichiarato dalla Soprintendenza e dallo stesso Ministro interrogato, ha riguardato un muro ricostruito nel dopoguerra;

è notizia poi del 1° dicembre 2010 che, presumibilmente a causa dell'incuria in cui versa l'intero sito, sono crollati altri due muretti negli scavi archeologici di Pompei: il primo muretto crollato (lungo cinque metri) è quello di una bottega in via Stabiana, nella zona dei teatri. L'altro crollo si è verificato in un'area alle spalle della Casa del centenario, in una piccola abitazione denominata «piccolo lupanare», e si tratterebbe di un muretto lungo 4 metri -:

se, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 9, comma 6, della legge 8 ottobre 1997, n. 352, recante «Disposizioni sui beni culturali», articolo rubricato «Provvedimenti a favore delle aree archeologiche di Pompei» il Ministero per i beni e le attività culturali abbia assegnato alla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei una dotazione di personale tecnico quantitativamente e qualitativamente adeguata alle necessità individuate dalla legge stessa, con particolare riferimento alle figure professionali specializzate nelle attività di restauro e manutenzione del sito archeologico. (3-01427)