BINETTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
Angelica è una bambina nata il 10 maggio 2010 al policlinico Umberto I di Roma, dove ha sede un centro di maternità di secondo livello (i più attrezzati, dove dovrebbero essere trattate tutte le gravidanze pericolose). La neonata è nata a 22 settimane e 6 giorni, con un peso di soli 550 grammi, senza che polmoni, reni, sistema nervoso e che tutti gli organi principali fossero ancora giunti a maturazione;
il rischio che non ce la facesse era molto alto, ma la fortuna di Angelica è stata quella di avere una mamma che si è fidata di un'equipe di medici straordinari, medici in cui competenza professionale e amore alla vita sono facce di una stessa medaglia;
i medici, si sono messi all'opera, pur sapendo che nel Lazio non c'era nessun precedente e che le statistiche in questi casi sono molto dure. Infatti, il 99 per cento dei super prematuri alla ventiduesima settimana non ce la fa e, se si salva, riporta gravi complicanze neurologiche;
la neonata è tornata a casa dopo 5 mesi senza danni evidenti, niente problemi di udito e vista, nessun danno cerebrale. Ha cominciato a bere il latte dal biberon preparato dalla mamma, è sveglia e risponde bene a tutte le sollecitazioni. Ben diversa sarebbe stata la sua storia se fosse nata in Olanda, Svizzera e Spagna dove i bimbi di 22 settimane non vengono tenuti in vita, mentre in Canada e in Germania la rianimazione viene eseguita solo su richiesta dei genitori;
l'Italia sembra all'avanguardia anche in questo caso e la terapia intensiva neonatale (TIN) costituisce uno dei punti più importanti su cui investire nel nostro panorama sanitario afflitto da una carenza cronica di risorse;
negli ultimi anni il Governo ha accolto numerosi ordini del giorno, anche della firmataria del presente atto, ma non sempre ci sono stati frutti concreti per potenziare e rafforzare le unità di terapia intensiva neonatale (TIN) -:
quali urgenti iniziative intenda adottare al fine di realizzare una migliore organizzazione delle cure perinatali e il potenziamento del numero dei posti di terapia intensiva;
se non ritenga opportuno procedere tempestivamente, con iniziative anche normative, al potenziamento e alla creazione di unità di terapia intensiva neonatale (TIN), contribuendo così a migliorare significativamente l'assistenza ai neonati prematuri, nonché ad incentivare l'acquisto di nuove metodiche analitiche e permettere, in tal modo, che il caso della piccola Angelica possa non essere considerato in futuro come eccezionale e isolato;
se non intenda dare tempestiva attuazione agli impegni già presi a seguito della presentazione e discussione di atti di sindacato ispettivo e di ordini del giorno presentati dall'interrogante e accolti dal Governo. (3-01315)